“La partita di pallone”, quando il calcio va a braccetto con il teatro

Alessandro Carnevali, noto dirigente bancario legnanese, ha due grandi passioni: il teatro ed il calcio. Ed è riuscito nel miracolo (difficile definirlo diversamente), di riunire in un solo colpo entrambe.
Lo ha fatto scrivendo la sceneggiatura de “La partita di pallone”, spettacolo teatrale dove il protagonista è il gioco più bello del mondo.
Nata dopo due anni di letture ed una vita di passione per il calcio e scritta in soli quindici giorni, “La partita di pallone” vede la luce nella scorsa estate e tra pochi mesi andrà in scena per un’attesissima “prima”.
In una data che assume per l’occasione un significato particolare, come ci spiega lo stesso Carnevali: “Debutteremo il 17 marzo 2018, poco prima della festa del papà. Non poteva esserci occasione migliore, perché è proprio a mio figlio che pensavo mentre raccoglievo brani e ne creavo altri cercando di intrecciarli con la musica.”
Una storia da raccontare, come un padre che passa un pallone al suo bimbo: “Una storia che racconta di un calcio che, forse e sottolineo forse, non esiste più“, continua Carnevali, “ma che credo sia un dovere non dimenticare. La nostra generazione ha il dovere di gettare questi piccoli semi, perché chi viene dopo di noi possa godere di alberi bellissimi. Non è mai solo una partita di pallone.”
Messa in scena dall’Associazione culturale Amici del Teatro “Compagnia dei Gelosi” di Cerro Maggiore (MI), “La partita di pallone” è una raccolta di racconti sul calcio e sulla Storia, quella con la “S” maiuscola, racconti che si intrecciano come destini indissolubilmente legati.
Scopriremo così come uno scrittore argentino, un dittatore brasiliano, un bambino inglese ed un giornalista italiano, apparentememte così lontani uno dall’altro, siano invece legati tra loro da un filo: un filo che insegue una palla che rotola.
La passione per lo sport più popolare del mondo e gli interessi che il calcio da sempre attira. Perchè non è mai solo una partita di pallone…