Tajana e Basilico sul futuro del Legnano Basket video

Tempo di bilanci e previsioni per i Knights

LEGNANO – Gioie e dolori per il Legnano Basket che, a circa venti giorni dalla sconfitta ai play off contro Verona, ha già perso l’allenatore, Mattia Ferrari, e si trova ora ad un bivio, dovendo lasciare alle spalle il bel campionato appena trascorso, con il terzo posto confermato dall’anno precedente, per dedicarsi alla progettazione della prossima stagione.

Era giusto fare il punto della situazione insieme a Maurizio Basilico, sia per chiudere la stagione sia per informare sul futuro della squadra – ha subito puntualizzato il presidente TajanaL’anno appena trascorso è stato senza dubbio positivo, siamo arrivati terzi in un campionato di valore, anche se rimane il rammarico per aver affrontato i play off, per il secondo anno consecutivo, privi di alcune pedine fondamentali, fermate da infortuni traumatici, come la mano rotta di Maiocco. Ringrazio pertanto lo staff tecnico che non ha nessuna responsabilità verso gli infortuni in questione e anzi, ha fatto di tutto per rimettere in sesto i nostri atleti

Tempo di ringraziamenti da parte del presidente, anche verso il pubblico, sempre caloroso: “Sono arrivati i dati ufficiali, che ci dicono che nell’ultimo campionato abbiamo totalizzato 29.000 spettatori nella stagione regolare, seconda squadra nel girone Ovest, con oltre 4.000 presenze ai play off: è un risultato importante, dato che abbiamo raggiunto la media di 2.000 presenze a partita, in un contesto geografico comunque difficile, con numerose realtà di vari sport a contendersi il pubblico, ma ce l’abbiamo fatta

Il problema però continua a rimanere quello del palazzetto – E qui Tajana si toglie qualche sassolino dalla scarpa – Abbiamo incassato 178.000 Euro lordi, il 12% del nostro budget arriva dalla biglietteria. La scelta di avere prezzi popolari per incentivare il nostro pubblico è nostra e ce ne assumiamo la responsabilità, siamo felici di offrire mediamente l’ingresso al palazzetto a circa 6€ a testa, con vari biglietti omaggio ceduti a circa 500 ragazzi per partita, ma di sicuro questo non ci premia sotto il punto di vista dell’incasso. Se solo potessimo per esempio gestire un bar durante le partite, avremmo entrate per circa 300.000 € a stagione in più, dunque ognuno faccia le proprie riflessioni

Il prossimo sarà un campionato difficile, con cinque retrocessioni e tre promozioni, per cui molte squadre cercheranno di attrezzarsi per fare fronte a questi cambiamenti. Noi ci iscriveremo regolarmente alla stagione 2018/2019, dato che possediamo tutti i requisiti, ma stiamo lavorando per creare un budget, trovare risorse, dunque cercheremo di avviare il prossimo anno con grande entusiasmo, come sempre, ma di solo entusiasmo non si vive. A fronte della grande crescita di pubblico e di visibilità non è conseguita una crescita di sponsorizzazioni parallela. Spiace dirlo, ma sono i soldi a fare girare il mondo, quindi nei prossimi venti giorni valuteremo bene il da farsi per la pianificazione del futuro della squadra

Abbiamo anche valutato la possibilità di cedere il titolo – ha proseguito il presidente – perché bisogna guardare in faccia la realtà, se uno non ha benzina deve accettarlo. Mi piacerebbe che l’ambiente che ci circonda capisse di più gli sforzi che facciamo, perché delle belle parole ci siamo stufati. Per andare avanti è necessario avere le risorse, dunque quando queste verranno meno diremo basta e passeremo la mano. Dovesse finire male non avremo problemi nel prossimo maggio a dire che fare pallacanestro a Legnano è difficile e che saremo costretti a ritirarci

Tasto dolente quello legato all’addio di Mattia Ferrari: “Non è stato un fulmine a ciel sereno, nel senso che un mese e mezzo fa Mattia ci aveva informato delle sue volontà, ma noi abbiamo taciuto per non destabilizzare l’ambiente. Lui ha voluto andarsene per mancanza di motivazioni qui a Legnano, dopo cinque anni trascorsi sulla nostra panchina, e ha affermato di non avere ancora firmato nessun contratto con altre squadre. Noi siamo molto rammaricati, ringrazio Mattia perché con lui abbiamo vissuto un’epoca fantastica, è stato un valore aggiunto per il nostro progetto, ma avrei preferito che fosse venuto da me con un contratto già firmato in A1, chiedendo di liberarlo, perché sarebbe stato il giusto coronamento della sua carriera. Contesto il modo in cui è andato via, faccio fatica a digerire questa cosa. Per quanto riguarda il suo successore, ieri abbiamo già avuto circa trenta chiamate con offerte di vari allenatori, ma dobbiamo valutare con calma il profilo giusto

Come prevedibile, anche la squadra subirà delle modifiche: “Abbiamo quattro contratti biennali in essere, cioè Raivio, Pulazzi, Martini e Zanelli, che molto probabilmente non sarà più un giocatore del Legnano perché ha esercitato il suo diritto di uscire dal contratto per guardarsi altrove. Noi non abbiamo l’obiettivo di vincere il campionato, quindi non costringiamo nessuno a rimanere e siamo felici quando qualcuno fa fortuna altrove. Raivio invece è attualmente in prova al Bayern Monaco, essendo lui agevolato dal fatto di essere anche cittadino tedesco, grazie all’ascendenza di una nonna. Con gli altri parleremo a breve ma con calma, non vogliamo forzare i tempi

Arriva poi il turno del DS Basilico, che si associa ai ringraziamenti verso l’ex Coach Ferrari, augurandogli anche un grosso in bocca al lupo per il suo futuro, per poi spendere due parole sulla situazione attuale: “Ho parlato con la squadra, che finirà gli allenamenti giovedì prossimo, sotto la guida di Alberto Mazzetti e Davide Giglietti, li ho ringraziati di cuore per tutto l’entusiasmo che hanno saputo generare intorno a loro grazie ai risultati e all’impegno. Ci organizzeremo per avere un budget adeguato a riconfermarci anche per la prossima stagione su questi standard, perché Legnano ha bisogno di pallacanestro e di una squadra competitiva. Il nostro settore giovanile sta crescendo molto e sarei felice se qualche elemento, come Berra, potesse entrare in pianta stabile in prima squadra. Per quanto riguarda i contratti, inizieremo settimana prossima i colloqui individuali, in modo da capire singolarmente come comportarci e quali saranno le volontà dei giocatori