Cardamone: il mio Sedriano a misura di Bambino

L'ex giocatore dei lilla oggi presidente del Sedriano si racconta in una intervista esclusiva

SEDRIANO– Volto simpatico, persona davvero affabile. Francesco Cardamone, attuale presidente del Sedriano, è stato un giocatore fra i più amati a Legnano per il suo carisma, la forza di volontà, il grande impegno sul campo e fuori.

Per cinque stagioni (a cavallo fra la fine degli anni ’90 ed il 2000) ha giocato a Legnano, contribuendo al salto di categoria dei lilla dalla serie D alla C2 diventando un idolo della tifoseria.

Lo abbiamo intervistato

Come ci si sente nel ruolo di presidente di una squadra di calcio?

“Con tanta responsabiltà, ma anche con la stessa passione che ho sempre avuto da giocatore”

Dove nasce questo ruolo?

“Ho finito in questa squadra la mia carriera di calciatore in Promozione e sono rimasto a dare una mano. Poi passo dopo passo ho accettato questo incarico”

Quando hai iniziato a giocare a pallone?

Ero molto piccolo e giocavo all’oratorio di Cornaredo. Poi mi avevano notato quelli del Como, con Favini, e sono passato a Como dove sono stato diversi anni”.

Poi il passaggio al Legnano giusto?

Si ho iniziato il mio percorso nel calcio di categoria proprio con il Legnano nel 1997 e sono poi rimasto cinque stagioni. Poi tre anni al Pavia, uno alla Pistoiese ed uno alla Pro Sesto. Poi altre esperienze in serie D e nelle serie minori“.

Sappiamo che allenavi i bambini anche da giocatore

Tutto vero. Tornavo nel mio quartiere a Cornaredo per allenare i bambini dell’oratorio. Quel posto mi ha dato tanto e volevo dare del mio ai bambini del mio quartiere

Adesso a Sedriano qual è la parola magica del presidente?

Organizzazione. Senza questa parola non si riesce a fare nulla e si improvvisa. Bisogna averla e gestire in maniera ottimale i bambini altrimenti diventa difficilissimo. Abbiamo un ottimo contributo da parte delle persone dello staff Altre le stiamo selezionando. Sono persone straordinarie per passione e competenza e vogliamo persone a misura di bambino. Domenica sottolineo che iniziano gli open day. Vi aspettiamo”. 

Obiettivo per la prima squadra il prossimo anno?

“Quello di saltare di categoria. Abbiamo sfiorato il passaggio perdendo i playoff. Adesso confermo tutti con qualche innesto per puntare ancora in alto. Vogliamo tornare in Promozione”

Che effetto ti fa invece vedere il tuo Legnano in Eccellenza?

“Fa male. Fa male vedere cosa è successo ed aver seguito da fuori le vicende extracalcistiche. Legnano è una piazza come poche, molto calorosa ed una città importante che merita senza dubbio ben altri palcoscenici per quanto riguarda il calcio”

Con chi sei rimasto in contatto dei giocatori lilla?

“Con moltissimi di loro e con molti tifosi. Marcat uno dei primi con cui sono arrivato a Legnano lo sento spesso. Koffy e Garegnani anche. Poi gli altri”