Parabiago, Martina Alzini verso gli Italiani

Dopo un'estate intensa la conclusione agonistica con i campionati italiani al Vigorelli

PARABIAGO – Martina Alzini è già in sella dopo un oro a squadre e un argento individuale sempre nella specialità dell’inseguimento, ottenuti ai recenti Campionati Europei in Svizzera. Ora si sta preparando ai Campionati Italiani del 10 e 11 settembre in programma al Vigorelli di Milano.

Dice la nostra Campionessa: “Dopo aver staccato qualche giorno, perchè il mio obiettivo principale per la stagione era quello di arrivare al meglio all’evento europeo, adesso ho ripreso ad allenarmi con la bicicletta“.

La sua vita sportiva ad alto livello la ventunenne Martina la concilia benissimo con lo studio all’Università di Como, presso la Facoltà di intermediazione linguistica e interculturale: “Nel campo  del ciclismo femminile dove le retribuzioni non sono come quelli dei ragazzi e dunque non ti possono garantire una carriera a vita, è importante non tralasciare lo studio per una futura carriera lavorativa“.

Gli allenamenti sono molto impegnativi: “Le ore al giorno dipendono dal programma e dal periodo, ci si suddivide tra lavoro in palestra, pista mattino e pomeriggio, uscite su strada ecc. Le giornate di solito sono molto intense,  ci si allena sette giorni su sette e poi ci sono i periodi di scarico. Ci sono tanti sacrifici nel ciclismo femminile: una volta era sottovalutato, attualmente l’impegno delle donne è pari a quello degli uomini, anche con distanze lunghe e dure nelle corse su strada“.

Il traguardo che sogna Martina Alzini è quello di un Olimpiade: “Un Olimpiade è un sogno di ogni atleta professionista in ogni sport ovviamente, in particolare quando fai parte di un gruppo come quello della nazionale che lavora per quella prospettiva, fa gran piacere ed è pure un grande stimolo essere coinvolta per quella prospettiva.”

Alzini fa un ringraziamento particolare: “Alla mia famiglia che è sempre importante per un atleta, questa vicinanza è fondamentale, è un sostegno fondamentale. Si va via tanti giorni da casa, quando ritorno a casa vado sempre a salutare i nonni, racconto loro le esperienze internazionali. Ogni volta che parto mia nonna su una sorta di mappa gigante del mondo, va individuare e cerchiare la località di gara: la cosa mi fa sorridere e grande piacere, è segno di un grandissimo affetto che è una motivazione altrettanto grande per me a dare il massimo quando sono in una corsa“.

Alzini corre con la maglia dell’Astana: “E’ uno team più prestigiosi del mondo di cui mi onoro di appartenere, la nostra maglia è molto  importante e la bellezza della mia squadra sta nel fatto di aver creato un bellissimo gruppo con atlete italiane come Letizia Paternoster e Sofia Bertizzolo. Si è cementato un bel legame, prezioso nel ciclismo“.