
L’inglese della Mercedes supera Raikkonen a nove giri dal termine e vola a +30 su Vettel, vittima di un incidente al primo giro
MONZA – Continua il digiuno della Ferrari nel Gran Premio di casa, in quell’Inferno Rosso che alla vigilia sembrava potersi finalmente tingersi nuovamente di total red, a otto anni dal successo di Alonso, e invece così non è stato. Vince dunque Hamilton, davanti a Raikkonen e a Bottas, mentre Vettel ha chiuso la gara al quarto posto, con la complicità dei 5″ di penalità comminati a Verstappen per aver chiuso la strada a Bottas alla prima variante.
Due sono stati i momenti topici in cui si è giocata la sorte della gara: prima il sorpasso di Hamilton alla Roggia, subito al primo giro, poi il blistering delle gomme posteriori di Raikkonen, frenato da Bottas che ha aiutato grandemente il proprio compagno di squadra.
Nel primo caso, quello del sorpasso di Hamilton, si è trattato palesemente di un incidente di gara e, se proprio dobbiamo trovare un responsabile del testacoda di Vettel, quello è lo stesso tedesco che, volendo strafare e vedendosi chiuso dal rivale inglese, molto abile nello staccare in ritardo e all’esterno, ha voluto forzare la curva, rovinandosi così il resto del Gran Premio. Con il senno di poi avrebbe potuto tranquillamente cedere la posizione al pilota della Mercedes, per poi ritentare l’attacco in un altro punto, mentre così ha pregiudicato l’intero esito della sfida.
Per quanto riguarda il secondo episodio, c’è poco da dire, il gioco di squadra della Mercedes ha funzionato molto bene, dato che, prima hanno tardato di sei giri la sosta di Hamilton, garantendosi dunque una vita più lunga delle gomme gialle, poi hanno ordinato a Bottas, rimasto in testa al gruppo, di tardare il più possibile la sua sosta, facendo così perdere tempo a Raikkonen, che lo seguiva in seconda posizione, e generando un deterioramento massiccio delle sue gomme, soprattutto quelle posteriori, che hanno così sviluppato del blistering, ovvero un surriscaldamento che parte dall’interno della stessa gomma, generato dai flussi di aria calda che arrivano dall’auto che precede. Raikkonen ha tenuto duro fino al 44° giro, poi ha dovuto mollare, arrivando poi con 8 secondi di ritardo su Hamilton.
Ora il vantaggio dell’inglese della Mercedes è salito a 30 punti nei confronti di Sebastian Vettel, con sette gare ancora da disputare. Nulla è impossibile per la Ferrari, ma allo stato attuale delle cose, la rimonta appare decisamente difficile, dato che Hamilton riesce sempre a limitare i danni al meglio quando vince Vettel, mentre il tedesco non riesce a fare altrettanto quando vince l’inglese, perdendo dunque immancabilmente terreno.
[Immagine dal profilo Twitter @F1]