Pisani, dall’Ellade un tuffo tra i pali

La storia del numero uno che sogna un giorno la maglia lilla…
DAIRAGO (MI) – Umberto Pisani, alto 1, 90, legnanese di 23 anni è alla sua prima esperienza in Grecia, in una squadra della Serie C ellenica sull’isola di Creta, l’Atsalenios, dopo una sua precedente esperienza qui al Pierikos.
Buffon è il suo mito, ma tra i pali ha anche ammirazione per Julio Cesar e Neuer, uno per la sua reattività e l’altro per la sua visione del gioco.
La storia di Umberto è tra tante squadre fino ad approdare in Grecia grazie all’Avvocato legnanese Mauro Nucera, suo procuratore: “Dopo le giovanili all’Inveruno, Bustese e gli allievi nazionali a Renate per un anno, sono stato poi a Lecco in serie D e lì aggregato alla prima squadra: giocavo con la juniores nazionale e l’anno dopo sono stato in C a Gavoranno tra prima squadra e Berretti, dove siamo arrivati ai playoff nazionali. Ho esordito in C, l’anno dopo sono stato in preparazione a Barletta in C, quindi Poggibonsi, e rimasto vincolato al Gavoranno dal professionismo fino a quando da dilettante, ho giocato anche in Eccellenza toscana alla Castelnovese , per poi l’anno dopo andare in D a Montemurro vicino Prato: a settembre sono andato via, ho poi fatto tre mesi alla Pro Patria 3 anni fa, mi sono solo allenato fino a dicembre.”
Un volta svincolato Pisani è andato in serie D alla Novese, e l’anno dopo in Grecia al Pierikos vicino Salonicco, sempre in C sotto l’Olimpo: “A febbraio 2017 la mia storia è proseguita in Moldavia all’Ungheni. Ora qui a Creta mi trovo molto bene“.
In Grecia Umberto ha trovato una seconda patria: “Sia quest’anno che due anni fa, mi ha sorpreso il livello del calcio ellenico in positivo: anche quest’anno specie le squadre da metà classifica in su con budget importanti, si esprimono a livelli considerevoli come speriamo di continuare a fare con il mio Atsalenios“.
Pisani ha così imparato pure il greco: “Da queste parti sono molto ospitali, non ci sono stati assolutamente problemi di ambientamento. L’obiettivo della mia squadra quest’anno è di salvarsi tranquillamente. Siamo una squadra giovane, non c’è intenzione di salire, non ci sono le strutture idonee ma si vuole valorizzare la squadra. L’atmosfera del calcio greco è molto calda, è uno sport molto vissuto e partecipato anche a questi livelli“.
“La crisi si è fatta sentire in questo Paese e lo sport con il calcio ma anche con il basket ha una funzione sociale molto importante. Qui sto bene, ma sono aperto a qualsiasi offerta e proposta, in Italia o all’estero, l’importante è che sia un progetto serio. Al Legnano sicuramente un giorno nella mia carriera avrei piacere di giocarci: l’ho seguito tantissimo fino agli sfortunati playoff a La Spezia…”.