


A Cagliari presto una statua dedicata a Rombo di Tuono
LEGNANO – Ci sono le bandiere dello sport, di un calcio che forse non esiste più e perciò non dimenticare chi per la maglia ha dato tutto e anche al calcio italiano come Gigi Riva, oggetto di una proposta a Cagliari per la realizzazione di una statua ancora vivente, farà discutere eccome, non solo i calciofili ma anche antropologici, storici, sociologi e opinionisti di varia fattura.
Per superare il divieto di erigere momunenti a persone ancora in vita, si è espresso favorevolmente l’attuale titolare al dicastero del Ministero degli Interni, Matteo Salvini, che si è augurato che la proposta di un comitato sardo di realizzare l’opera nei pressi dello stadio Sant’Elia, teatro delle gesta di Rombo di Tuono con il Cagliari per uno storico scudetto nella storia del calcio italiano, non incontri vincoli burocratici e possa essere realizzato al più presto.
Non possiamo sapere che cosa ne possa pensare il diretto interessato, cioè Gigi Riva, che abbiamo avuto la fortuna di conoscere come persona squisita, modesta, riservata e schiva, oltre che naturalmente come grande campione di calcio che tutti conosciamo e che a Legnano ci onoriamo di aver lanciato nella storia del pallone, ma una riflessione forse si impone.
In ogni città d’Italia o quasi c’è una statua dedicata a Garibaldi, così come sono ricordati tutti i grandi personaggi della storia nazionale in ogni ambito, non solo con monumenti ma con vie, piazze e intitolazioni.
Stride un poco con un culto della personalità, celebrare una persona e un campione, peraltro degni dei migliori riconoscimenti, con una statua che supera i 3 metri d’altezza.
Il 9 febbraio 2005 il Cagliari in segno di rispetto e riconoscenza decise di ritirare la maglia numero 11, appartenuta al grande Fuoriclasse del calcio nazionale.
In ambito sportivo, per restare nei confini giusti della vicenda, questo gesto, l’intitolazione di un club, un bandierone anche allo stadio a Cagliari, come beninteso da noi al Mari che lo ricordi nella classifica foto in maglia lilla, forse sono i modi più sobri e veritieri per rendere omaggio a Gigi Riva, Signore dei Bomber ma prima di tutto un Signore, innamorato delle maglie che ha vestito, in primis quella del Legnano che non ha mai dimenticato e di quella della Nazionale, ma si sa che l’Azzurro, specie se mundial, molto ha potuto più che la sciabola di un Garibaldi o la diplomazia fine di un Cavour… Buon calcio a tutti
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