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Knights, chi sale e chi scende

18 dicembre 2018 | 12:00
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Knights, chi sale e chi scende

Il borsino del Legnano Basket dopo Legnano-Tortona

LEGNANO – Ecco come tutte le settimane il borsino dei Knights: dopo 2 sconfitte condite da ottime prestazioni con gare perse all’ultimo tiro, anche questa volta invece sembra ritornare in quel limbo pieno di incertezze sia tecniche che mentali.

CHI SALE 

SEBASTIANO BIANCHI. Dopo due buone prove che fanno un indizio, adesso è ufficiale: l’ex drago della Sangiorgese Basket è un giocatore che in questo roster può dare tutto quell’equilibrio tattico, con soluzioni sia perimetrali dall’arco e all’occorenza attaccando il ferro, cosa fondamentale nello spot di 3, contributo che Serpilli, viste le sue caratteristiche non riusciva a dare.

MICHELE SERPILLI. Forse adesso pure lui si sta convincendo di giocare come 4 tattico, dove può sfruttare molto il suo tiro da tre e di conseguenza far uscire i lunghi fuori dal pitturato. Con Raffa e Bortolani pronti a sfruttare l’area libera per eventuali penetra e scarica, contro Tortona l’ex Pesaro ha attaccato più volte l’area dei 3″ bilanciando conclusioni dal perimetro a buoni 1 contro 1 con avversari più lenti di lui. Se riuscisse in difesa a fare un ulteriore salto di qualità, potrebbe diventare veramente un giocatore importante per il prosieguo della stagione dei Knights.

CHI SCENDE 

Se prima abbiamo elogiato in maniera singola la crescita di due elementi come Serpilli e Bianchi, adesso invece non possiamo prendere atto di un assetto difensivo di squadra che purtroppo lascia ancora a desiderare, non solo a livello tecnico ma anche a livello mentale. La squadra purtroppo (anche perchè molto giovane ) non riesce ancora a capire i vari momenti della partita, quando anche con altri ingredienti che non sia solo esclusivamente l’attacco l’ancora di salvataggio a cui aggrapparsi.

In situazioni come quelle del terzo periodo dove Legnano ha preso conclusioni affrettate e poco equlibrate col 30% dal campo, non puònon essere la difesa la cosa principale da cui attingere dividendi importanti.

D’altronde da quando è stato inserito il tiro da tre punti onestamente (ed e’ ovviamente un eufemismo…) mai nessuna squadra ha vinto o raggiunto qualcosa di importante facendo leva esclusivamente solo conclusioni dall’arco. Il basket è un gioco complesso, fatto di tante dinamiche e variabili, un puzzle da montare, smontare e rimontare all’occorrenza in base alle esigenze di squadra…