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Il gioco di squadra lilla

25 marzo 2019 | 14:44
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Il gioco di squadra lilla

Tanti giovani fra i lilla, ma anche tanta esperienza per mister Fiorito

LEGNANO – La vittoria dall’Accademia Pavese ha risuonato per tutta la mattinata legnanese: che si stia finalmente risvegliando assieme alla Primavera, la passione e l’interesse per i Lilla?

Speriamo e l’invito per porre fine sete a questa curiosità, è allora quello di venire allo stadio Giovanni Mari questa domenica per la partita contro il Verbano, tifando naturalmente lilla.

I complimenti anche chi di solito non viene allo stadio sono per l’Allenatore, ma Mister Beppe Fiorito li rigira subito anche per l’intera squadra: “Fa piacere riceverli, ma sono per tutta la squadra. Purtroppo non c’è mai un momento per godersi una vittoria perchè domenica ci sarà subito un’altra squadra pronta a “rovinarci” la festa… Il Verbano è un’ottima squadra che sta facendo bene anche nel girone di ritorno, con un sacco di punti, sarà una partita aperta sui tre risultati dove sicuramente ci giochiamo forse l’ultima possibilità di agganciare la Castellanzese. Penso che finchè i punti non ci danno per “spacciati ” in questa speranza di raggiungerla, noi ci proviamo anche se onestamente occorre guardare la classifica e i punti a disposizione e cercare di centrare i playoff con la più alta posizione in classifica“.

Questo Legnano è più forte di tutto: “Il risultato è stato importante dal punto di vista psicologico nonostante tutto che è accaduto settimana scorsa , dalla situazione a livello psicologico della squadra perchè non è cosa da poco nel calcio la condizione mentale che è invece determinante, alla sconfitta di domenica scorsa non solo per la sconfitta in sè che può succedere, ma come è successo il tutto con la Castellanzese che aveva perso a sua volta, ed era rimasto l’amaro amaro in bocca, perchè potevamo essere a 2 punti dalla testa. Questo era uno scoglio non facile da superare superare e in più avevamo tutta la difesa fuori, Mazzini fuori e Grasso almeno perl’inizio perchè i giovani dovevamo farli giocare da qualche parte per regolamento e non ho voluto ‘rischiare’ il 2000 in porta, preferendo far giocare Pasiani che è in stato grazia“.

I giovani devono giocare per forza, e poi secondo regolamento giovani con l’età 97, 98, 99 e 2000: domenica ha esordito un 2001 come Frau dall’inizio, c’era Trenchev che è un 2000, Ortolani, Pasiani e Balconi 97, Ronchi 98, di questa componente della linea verde è giusto tenerne conto nell’analisi di una vittoria contro un’ ottima squadra come l’Accademia Pavese che arrivava da 4 vittorie, un pari e una sconfitta con il Fenegrò. I nostri giovani si fanno trovare pronti, sono un’arma in più del Legnano questi ragazzi quando chiamati in causa. Si applicano bene, ci mettono anche un po’ più di spensieratezza legata all’età, giocano più liberi di testa, anche se noi non possiamo fare a meno di giocatori come Grasso, Crea, Nasali, Mazzini“.