
Quattro medaglie conquistate con soli due atleti in gara
CASTELLETTO TICINO (NO) – Un Oro, due Argenti ed un Bronzo ai Campionati Italiani ed al Trofeo Italia FIGMMA, quattromedaglie conquistate con soli due atleti in gara. È questo il bilancio della Versus (www.teamversus.com) all’evento “Fast and Furius” di Castelletto Ticino, classica di inizio primavera organizzata in collaborazione con le principali federazioni nazionali di arti marziali e sport da combattimento a cominciare da FIGMMA e FIKBMS.
La società di Via Giusti 1 a Legnano portava in gara Francesco Scaccianoce e Graziano Pacifico. Scaccianoce gareggiava nel grappling – 71 kg Classe C. Da quest’anno infatti l’evento piemontese ospita anche le tappe del Trofeo Italia FIGMMA di MMA e grappling. La sua corsa si è arrestata in semifinale con una sconfitta ai punti contro l’atleta che vincerà poi la finale di categoria, un risultato che è valso la medaglia di bronzo per l’atleta legnanese. Una buona prestazione nella quale ha soprattutto evidenziato ulteriori miglioramenti in relazione al fatto che è da poco ritornato all’agonismo dopo diversi mesi di stop per infortunio. Da qui all’estate sarà ora impegnato in altre importanti gare e sicuramente potrà regalare al suo team altre e più grandi soddisfazioni.
Un oro e due argenti è invece il bottino personale di Graziano Pacifico nella seconda tappa dei campionati italiani di combattimento con bastone e coltello che si è tenuta sempre al PalaEolo della cittadina novarese. È infatti salito sul gradino più alto del podio nella scherma corta specialità “giacca e coltello”, mentre si è piazzato secondo nel “coltello” e nel combattimento con bastone. Grandi risultati anche perché l’atleta ed istruttore della Versus era alla sua prima esperienza agonistica nei combattimenti di coltello.
“Merito della lunga preparazione – commenta il suo maestro e DT della Versus Guido Colombo – che da anni ci vede impegnati nella riscoperta e divulgazione delle arti marziali tradizionali italiane. Vorrei anche sottolineare che nel coltello, al termine del girone all’italiana, Pacifico era a pari punti con il pluricampione italiano Giorgio Galasso. Lo spareggio basato sui punti messi a segno nei singoli match del torneo dava invece la vittoria a lui. Di comune accordo però abbiamo preferito chiedere di disputare un match per l’assegnazione del primo posto. Ci è andata male ma non siamo pentiti, ci piace vincere sul campo, non a tavolino. Aggiungo inoltre che in questo torneo il comportamento degli atleti in generale è stato eccezionale. In diverse occasioni infatti abbiamo visto atleti dire agli arbitri che si erano sbagliati e che il punto non andava assegnato a loro ma all’avversario perché era stato lui a colpire per primo. L’assegnazione del punteggio in questo tipo di scherma, finché non verrà sviluppato un sistema elettronico simile a quello della scherma olimpica, è infatti particolarmente complicato. Non ho mai visto niente del genere in trent’anni d’arti marziali. Questa è più che sportività, è nobiltà d’animo”.
Nella foto, da sinistra a destra il Maestro Stefano Donato, l’istruttore Graziano Pacifico con le medaglie al collo, il Maestro Guido Colombo e l’atleta Francesco Scaccianoce con la medaglia al collo.