
I Tigrotti avranno tempo di meditare sulle ultime sconfitte
BUSTO ARSIZIO – Dopo la sconfitta di Arzachena che ha lasciato a secco per il secondo turno consecutivo i Tigrotti, sabato si incamereranno 3 punti a tavolino visto che la partita che era in programma allo Speroni non si disputerà in quanto il Pro Piacenza è stato radiato dal Campionato di Serie C.
I ragazzi di Mister Javorcic torneranno in campo il 23 marzo dalla Lucchese. Ci sarà dunque tutto il tempo per recuperare al meglio le energie fisiche e mentali per poi rituffarsi nel campionato.
Il tempo è dalla parte della Pro Patria perchè la posizione playoff non è assolutamente minacciata da alcuno, questi giorni saranno fondamentali per puntare a recuperare Gucci mentre per Lombardoni, ci vorrà forse una settimana in più e potrebbe ritornare disponibile per il match casalingo del 30 marzo contro l’Arezzo.
Il tempo è dalla parte della Pro Patria anche perchè rientreranno dalla squalifica per la partita in casa della Lucchese, Pedone e Bertoni che erano squalificati per Arzachena.
Questo tempo che separa dunque la squadra dal suo ritorno in campo, sarà tutto a disposizione per smaltire scorie e tossine e limare gli errori di Arzachena con la squadra caduta come a Piacenza nel finale.
Si vince e si perde tutti undici e il Mister con grande onrestà non ha mai cercato alibi per le sconfitte e anzi ha spronato la squadra a dare il suo meglio per migliorare il rendimento in trasferta che non è stato dei brillanti ultimamente. Si fa fatica a segnare, il gol manca dalla trasferta dalla Pistoiese di fine anno scorso, ed è inoltre giusto fare quadrato sul giovane portiere Mangano, che è stato un investimento importante per la Società della Presidente Patrizia Testa.
La sfortunata coincidenza che lo ha visto incassare i gol nelle gare in trasferta, non scalfiscono li suo valore ed è bene ricordare che nel ruolo di maggiore responsabilità per il suo primo anno in C, si è calato alla perfezione con al fianco il più esperto Tornaghi. Quando si prende gol anche all’ultimo respiro, anche se c’è una respinta del portiere, c’è sempre un giocatore avversario che è rimasto ‘libero’ di tirare. A Mister Javorcic che è un profondo conoscitore di calcio, queste cose non sono di sicuro sfuggite e lavorerà assieme a tutta la squadra per migliorare la fase difensiva di queste palle inattive, evitando per le prossime partite amare sorprese.