La Marsigliese prima delle gare di basket? I tifosi dicono no

Da Milano a Bologna, da Treviso a Biella, tanti contrari all'iniziativa

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LEGNANO“Il Presidente della Federbasket, Giovanni Petrucci, apprezzando l’iniziativa adottata dalla LegaBasket, ha deciso di far suonare le note della Marsigliese anche nel turno di campionato di Lega nazionale e di Lega femminile che si giocherà sabato 20 aprile. La decisione “in segno di solidarietà al popolo francese per l’incendio che nei giorni scorsi ha colpito la cattedrale di Notre Dame, simbolo di orgoglio e identificazione della intera nazione francese ma anche per tutto il resto del mondo che l’ha sempre considerata come patrimonio della umanità“.

Una decisione, quella di Federbasket e LegaBasket, che ha però provocato un’ondata di reazioni contrarie tra le file delle tifoserie organizzate di mezza Italia.

Dopo aver appreso la notizia che, prima dell’inizio delle partite del prossimo week end, verrà suonato l’inno francese anziché quello italiano, i Fioi Dea Sud, che sono contrari a questa decisione presa dalla Lega e dalla Federazione, al termine della presentazione delle squadre, si recheranno all’esterno del palazzetto per rientrare ad inno concluso e tifare come sempre fatto!!!!“, è stato il comunicato dei tifosi di Treviso.

Il Sota chi toca di Mantova ha espresso il proprio “disappunto riguardo la notizia che si è appena diffusa, ossia l’esecuzione della Marsigliese al posto dell’Inno di Mameli prima delle gare del turno di Pasqua. Per questo motivo valuteremo come comportarci in occasione della gara di sabato sera, cercando di non arrecare danno alla nostra società. Cogliamo l’occasione per invitare anche le altre tifoserie organizzate a prendere posizione avversa a questa decisione RIDICOLA E IPOCRITA.

Anche gli Eagles Cantù 1990 si sono dichiarati contrari:

Noi diciamo NO! “NO” alla buffonata dell’inno francese. Siamo sicuramente dispiaciuti per un edificio storico che è andato a fuoco, ma si tratta di danni strutturali e soprattutto di NESSUNA VITTIMA.
Ci sono state tantissime occasioni per mostrare solidarietà A NOI STESSI, inteso popolo italiano, o a TRAGEDIE VERE in altre parti del mondo. Quindi ribadiamo il nostro “NO”.
Nessun fischio, nessun boicottaggio, la nostra mentalità ci porta sempre e comunque a rispettare la sacralità dell’inno, qualunque esso sia. Nulla contro l’inno francese, ma un dissenso verso la buffonata a cui ci tocca assistere. Anzi, a cui non assisteremo.
NOI ENTREREMO NEL NOSTRO SETTORE DOPO L’INNO.
Invitiamo tutto il resto del Palazzo a fare la stessa cosa.
NON SAREMO PARTECIPI DI QUESTA BUFFONATA!!!

Il Nucleo Biancorosso Pesaro ha pubblicato questo messaggio: “Apprendiamo con sdegno della decisione congiunta di Lega e FIP di suonare l’inno francese alla prossima giornata di campionato. Dopo un’ampia valutazione legata alla dinamica dei fatti, il Nucleo Biancorosso invita l’intero PUBBLICO DI PESARO a presentarsi al palazzo con BANDIERE TRICOLORI (ognuno la sua) che faremo SVENTOLARE durante l’inno stesso, l’esecuzione del quale ci vedrà rigorosamente GIRATI DI SCHIENA. Senza entrare in ulteriori inutili precisazioni sul perché della scelta invitiamo tutto il pubblico di Pesaro a collaborare con la curva e a sostenere la nostra Vuelle, come sempre, durante ed oltre i 40 minuti.

INNO FRANCESE, NO GRAZIE, TUTTI DI SPALLE!!” è il titolo del comunicato degli Vecchio Stile Virtus Bologna, che spiegano: “La lega basket come sempre non perde occasione per decidere e proporre cose insignificanti, infischiandosene bellamente di ciò che davvero le compete.
I vertici di un movimento che ormai è la barzelletta di se stesso! Sempre più club non onorano gli impegni con i loro dipendenti, società che non si sa se finiranno il campionato, rischiando di “falsarlo”, tifo e passione in balia degli eventi: ma a cosa può servire suonare la marsigliese?
Si tratta di un evento che ha fatto parlare il mondo, ma con nessuna vittima e già moltissima solidarietà in opera.
Invece che salire sul carro della demagogia spiccia, sarebbe ora che controllaste la regolarità dei campionati e delle società che vi partecipano, come controllate allo stesso modo le multe insulse che emettete come federazione ogni maledetta domenica, il più delle volte per nulla, se non per la vostra mera cassa.
È per tutto questo che ci gireremo di spalle sulle note della marsigliese, non per manifestare contro l’inno, ma contro di Voi insulsa e inetta Lega pallacanestro. BASTA PAGLIACCIATE!!

Vanno giù pesante gli Ultras Milano, che con un comunicato dal titolo fin troppo eloquente “A NOI DI NOTRE DAME NON CE NE FREGA UN CAZZO, PENSATE ALL’ITALIA !!!” affermano che “con tutti i problemi del terrotorio nazionale in cui viviamo e soprattutto coi bisogni ancora insoddisfatti delle vittime e delle località italiane colpite da sismi e calamità, tutta questa patetica solidarietà per l’incidente che ha colpito la cattedrale francese ci pare solo l’ennesima dimostrazione dell’ipocrisia politica delle nostre istituzioni nazionali e sportive.
Per questa ragione invitiamo tutti i tifosi milanesi in trasferta a Brescia a girarsi durante l’inno francese o quantomeno a replicare con quello italiano non appena terminerà quello transalpino.
MAI OMOLOGATI, MAI COMPLICI DELLA VOSTRA IPOCRISIA!!!

Trinker Ponzone e Vecchia Guardia Biella, i due club di tifosi biellesi, hanno reso noto di dissociarsi “dalla decisione della Lega Pallacanestro di far suonare l’inno francese al posto del nostro inno nazionale. La tifoseria organizzata dará le spalle al campo durante l’inno francese intonando al suo termine il nostro inno nazionale. Invitiamo tutte le persone presenti in curva a seguire il nostro esempio e a fare lo stesso.

Dello stesso tenore il comunicato della Curva Sud Brindisi, che “non condivide la scelta della “FIP” di far eseguire l’inno nazionale francese prima del prossimo turno di campionato. Pur essendo dispiaciuti per quanto accaduto  alla cattedrale di “Notre Dame” che, per fortuna, non ha causato vittime, riteniamo tale scelta IRRISPETTOSA verso le tante tragedie consumatesi nel nostro Paese che non hanno “MAI” incontrato la stessa sensibilità.
Non fischieremo l’inno transalpino ma chiediamo ai nostri tifosi presenti sabato al PalaRadi di Cremona di entrare nel palazzetto solo al termine del predetto  intonando il nostro inno Nazionale.

Anche il Gruppo Curva Dido Guerrieri di Torino si è detto contrario: “Nessuno esulti per un simbolo europeo che brucia, ma non laviamoci le mani con paradossali solidarismi. Questo fine settimana #FIP e #LegaBasket hanno deciso di ridursi a delle macchiette con in sottofondo una colonna sonora alquanto particolare: la #Marsigliese.
Per noi, la decisione presa, nonché appropriarci deliberatamente di un Inno che non ci appartiene e per giunta senza piangere vittime, risulta estremamente fuori luogo e priva di alcun fondamento.
Di conseguenza, in questo momento di aberranti assestamenti della nostra società che rischia peraltro di essere depennata dalle competizioni nazionali, i nostri ragazzi presenti ad Avellino, senza voler dare connotazione politica alcuna e nel pieno rispetto di una nazione afflitta dall’ennesima tragedia, esprimeranno il proprio dissenso.

Dal Gruppo Forgiato Legnano nessuna presa di posizione ufficiale (i problemi per i tifosi dei Knights al momento sono altri…), ma qualche tifoso legnanese ci ha confidato che qualche mugugno certamente si farà sentire sabato al PalaBorsani.

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