Alla scoperta del nuovo Mister dei Lilla Manzo (terza parte)

Continuiamo a scoprire il nuovo allenatore del Legnano

LEGNANO– Continuiamo a conoscere nella nostra intervista il nuovo allenatore del Legnano, Mister Vincenzo Manzo.

Mister giocheremo con il 4-3-3?
A me piace questo sistema ma ancor di più far assimilare alla squadra certi concetti e principi e saper anche variare gioco all’occorrenza“.

Il 4-3-3 è anche il modulo preferito di Mister Sarri…

Amo la filosofia calcistica di Sarri ma per me come nel calcio così sicuramente anche in tutte le cose, non bisogna mai rischiare di voler scimmiottare alcune situazioni che poi non puoi imitare, se no si fanno danni, se non hai giocatori con quelle qualità. Sarri per me è un maestro di principi di concetti e gioco, se uno riesce ad avere una squadra e lavorarci e ricercare quel tipo di mentalità e quel tipo di gioco, io sono allora per quel tipo di gioco ma non vuole dire che per forza porti risultati. Infatti non esiste un mio calcio e un altro di qualcuno altro, esistono vari sistemi di gioco, moduli e ognuno cerca di interpretarli“.

Come le piacerebbe interpretarlo?
Un calcio coraggioso dove ricerchi i gol tramite la prestazione, i passaggi e alcuni concetti io sono più i a favore di quelli, ho seguito qualche allenamento quando Sarri era arrivato a Empoli, a osservare e studiare qualcosa grazie anche ad un amico e quelle sedute furono veramente ricche di insegnamenti da parte di Mister Sarri. E’ un lavoro maniacale sia in fase difensiva sia offensiva dove nulla è mai lasciato al caso“.

E’ dunque un ritorno importante quello in Italia di Sarri per tutto il movimento?
Sì come lo è quello di Conte che torna ad allenare all’Inter. Sarri a Torino e Conte a Milano sono vicini da seguire per chi ama il nostro lavoro. Credo che nel nostro calcio siano un po’ gli esempi tecnico tattici e caratteriali da seguire. Sarri ha dimostrato dal punto di vista tattico delle cose straordinarie, ha portato una mentalità che all’estero si è vista con Guardiola con quella continuità e che si è vista pure un poco Giampolo prima alla Sampdoria e ora al Milan. Con Conte si può apprezzare quella forte mentalità per noi bella: il carisma di Conte, l’aggressività, questo preparare sempre bene le gare dal punto vista tattico sono un po’ esempio in grande per chi vuole trarre ispirazione nel proprio lavoro quotidiano e migliorarsi sempre nell’aggiornamento“.

Non sappiamo ancora se giocheremo in Eccellenza o in D…
C’è tanta differenza: l’Eccellenza la conosco poco, nel periodo in cui avevo tempo andavo a seguire gare di Lega Pro, Primavera, queste realtà principalmente mentre il campionato d’Eccellenza l’ho frequentato solo quando fatto delle amichevoli ad inizio stagione, qualche giocatore che conosco ci gioca, mi è capitato di vedere alcune gare dell’Eccellenza Piemonte. A volte alcuni giocatori dalla
D sono scesi di categoria , però ci sono differenze che alla lunga si notano in molte squadre, che per esempio si allenano di sera, molte fanno tre allenamenti, alla lunga un calciatore rischia di appiattirsi così e di adeguarsi e rischia di peggiorare . Se ti alleni cinque volte, le cose cambiano, le mie squadre hanno provato anche 6 volte con il doppio e l’allenamento aiuta tantissimo ed ecco perchè poi ci sono appunto le categorie a tracciare i confini tra una serie e l’altra“.