BOCCIATI dalla scuola calcio: una pessima abitudine che dura da anni!

Si punta alla statura, più che alla bravura. Selezione fisica assurda già a 8 anni.

LEGNANO – Sulle colonne de Il Giorno, è uscito un articolo che denuncia il malcostume di una società situata nella zona Nord di Milano e affiliata a un importante club di serie A che ha scartato 13 bambini del 2009 ed una ventina della categoria 2010 con tanto di lettera inviata ai genitori.

Uno scandalo che avevamo come SPORT LEGNANO già denunciato in più occasioni anche per quanto riguarda i club di zona. Nel legnanese ci sono esempi eclatanti. Non faremo il nome delle società, ma in molte si comportano in questo modo e anche in questo caso diverse sono associate a club di serie A.

Selezioni pessime ed inutili che fanno del bambino scartato carne da macello. Per lui si tratta delle prima grande delusione che non sarà possibile cancellare.

A parte la società in questione, in cui pessimi direttori sportivi portano avanti discorsi senza senso, a prestare il fianco a questa selezione ci sono anche allenatori poco o per niente empatici, che trattano i bambini come soldatini e nulla più.

Selezioni spesso non basate sulla bravura ma soltanto sul fisico. Chi è più alto e grosso vince. Gli altri scartati.

Una selezione all’italiana (succede nel mondo solo da noi) che è in atto già da tempo. Peccato che poi solitamente quelli con maggior classe sul campo siano proprio i “piccoli” di statura e che molti di questi poi nell’età della crescita diventino anche di statura normale.

Sulle colonne de il Giorno, il professor Giuseppe Terraneo, responsabile del Settore Scolastico Giovanile Figc per la Regione Lombardia aveva spiegato «Proprio pochi giorni fa ci siamo raccomandati durante l’incontro con i responsabili delle scuole calcio d’elite e non solo: a tutti ho espressamente detto che le società devono spiegare bene all’inizio i loro progetti alle famiglie, per non trovarsi dopo pochi mesi in situazioni imbarazzanti come queste.  È un malcostume che dilaga e mi inorridisce perché non si possono penalizzare così bambini di 7-8 anni…».