Lamborghini e le finte licenze in sud America

Nctm Studio Legale ha ottenuto per Automobili Lamborghini S.p.A. la conferma di un provvedimento cautelare nei confronti di una rete di contraffattori basati in Sud America che vantava inesistenti diritti di licenza sui marchi registrati di Lamborghini.

MILANO –  Lo studio legale milanese Nctm ha ottenuto per Automobili Lamborghini S.p.A. la conferma di un provvedimento cautelare nei confronti di una rete di contraffattori basati in Sud America che vantava inesistenti diritti di licenza sui marchi registrati di Lamborghini.

L’ordinanza avente efficacia sull’intero territorio UE, emessa dal Tribunale di Genova il 31 dicembre 2019 e non reclamata, segna la prima decisione favorevole per Lamborghini nell’ambito di un più ampio contenzioso internazionale attivo oltre che in Italia anche negli USA.

In particolare, ai resistenti è stato inibito di utilizzare in alcun modo nel territorio dell’UE qualsiasi segno distintivo identico o simile a “Lamborghini”, disponendo contestuale riassegnazione cautelare di una serie di nomi a dominio incorporanti i marchi della casa automobilistica.

A seguito della predetta decisione e grazie alla collaborazione di SACE, il Ministero degli Affari Esteri ha diffuso una nota alle ambasciate e consolati italiani nel mondo informandoli della vicenda.

Il team di Nctm è stato coordinato da Paolo Lazzarino, coadiuvato da Roberto Cesaro, per gli aspetti in materia di proprietà industriale e da Guido Bartalini per gli aspetti corporate.

Per Automobili Lamborghini S.p.A. ha agito la funzione legale interna con Maria Francesca Portincasa.