Calcio: ancora poca chiarezza sugli allenamenti di Esordienti, Pulcini e Primi calci

Come funziona per l'attività di base? Ecco i dispositivi

LEGNANO – Allenamenti sì o allenamenti no? Come si gestisce l’attività di base? Le partita dove possono essere disputate?

Tanti, troppi interrogativi ancora senza risposta. Secondo il nuovo decreto governativo ci si può allenare purché venga mantenuta la distanza di un metro tra atleti. Cosa che di per sè fa già ridere.

Ecco il dispositivo di legge: Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre sono ammesse esclusivamente a condizione che sia possibile il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1 lettera a D“.

In ogni caso il dispositivo è invece chiaro per gli atleti agonisti: “Le sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d (e quindi il mantenimento della distanza interpersonale di 1 metro, ndr);
Circa i termini temporali del decreto, l’Art. 4 specifica che queste disposizioni saranno valide fino al 3 aprile 2020”. In estrema sintesi: ci si allena e ci gioca a PORTE CHIUSE!