Palio di Siena, il Sindaco De Mossi: “Pensare a trentamila persone in Piazza fa riflettere”

Dopo Legnano anche a Siena si comincia a pensare se si riuscirà a correre i prossimi Palii

SIENA – Dopo Legnano (leggi nostro articolo QUI >>) anche a Siena si comincia a pensare se si riuscirà a correre i Palii del 2 luglio e del 16 agosto. In un’intervista al Corriere di Siena, il Sindaco Luigi De Mossi ha dichiarato: “Solo pensare di rinviare il Palio qualcosa che mi crea fastidio, per il momento voglio sperare che non ci sia questo tipo di problema. Pensare di avere adesso trentamila persone in piazza fa riflettere, nel caso troveremo correttivi. Voglio pensare che andrà tutto per il meglio, tant’è che abbiamo indicato i pittori [per la realizzazione dei due Palii – ndr]. Siena perderebbe una parte della sua identità”.

Nel frattempo il mondo del Palio senese si mobilità per aiutare i propri concittadini in difficoltà. Nella mattinata di oggi, martedì 17 marzo, il Sindaco ha incontrato i Priori delle 17 Contrade per dar vita ad un protocollo che coinvolga le contrade sull’assistenza alle persone che hanno maggiore bisogno.

Naturalmente c‘è bisogno di una formazione adeguata per fornire assistenza a coloro che hanno una certa età e che magari hanno malattie pregresse, quindi bisogna che siano adottate regole da rispettare e un percorso di formazione. Per le persone in quarantena è stato fatto un protocollo con Croce Rossa, Misericordia e Pubblica Assistenza, perché in quei casi è giusto utilizzate personale già formato”, ha concluso De Mossi dalle colonne del quotidiano senese.