Palio di Legnano, il Commissario revoca i fondi per il 2020

Una scelta dettata dal buonsenso, in piena emergenza coronavirus

LEGNANO – Con la delibera firmata dal Commissario straordinario Cristiana Cirelli che ha deciso dare “atto della revoca dell’impegno alla concessione del contributo economico complessivo di € 250.000,00” a favore del Palio di Legnano, cala definitivamente il sipario sull’edizione 2020 della manifestazione legnanese.

Considerato che l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale – si legge nella delibera –  rendono certa la proroga delle limitazioni precedentemente richiamate per un ulteriore periodo e, in ogni caso, non appare ipotizzabile un rapido ritorno alla normalità“.

Inoltre, “dato atto che le conseguenze dell’emergenza epidemiologica in atto avranno inevitabili riflessi anche sul bilancio comunale, sia riguardo le entrate che riguardo i fabbisogni di
spesa“, ecco che si è arrivati alla decisione di tagliare i fondi per l’anno in corso. Scelta sicuramente dolorosa ma di assoluto buonsenso, vista l’emergenza sanitaria in atto che rende davvero improbabile pensare allo svolgimento di un evento che porta decine di migliaia di persone lungo le strade e all’interno del catino del “Giovanni Mari“.

Il Palio così si appresta ad archiviare il suo primo stop forzato, dopo quello dovuto agli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale, che avevano portato ad una sua interruzione dal 1940 fino alla ripresa nel 1952. Resta ancora aperto un piccolissimo spiraglio, come si legge ancora nella delibera: “compatibilmente con l’evolversi della situazione epidemiologica ed il mantenimento degli equilibri di bilancio, si potrà eventualmente procedere alla riprogrammazione di tutti o parte degli eventi complessivamente denominati “Palio di Legnano 2020”.”

Ma vista la situazione attuale, forse non conviene farsi delle false speranze e cominciare a pensare all’edizione 2021, sperando che, archiviata finalmente l’emergenza, possa rappresentare l’inizio di una nuova era.