Sindaci dell’Altomilanese, l’ATS dice no alla proposta di screening con test sierologici

Solo quelli promossi dal programma di sanità pubblica possono far parte delle misure ufficiali di contenimento del Covid-19

ALTOMILANESE – L’ATS, Azienda di Tutela della Salute, di Milano ha detto di no alla proposta dei Sindaci dell’Altomilanese, che nelle scorse settimane si erano attivati sul fronte dei test sierologici quale possibile ulteriore azione da assicurare alla cittadinanza.

Dopo aver avuto contatti con aziende, medici e laboratori di analisi per poter valutare tutti gli aspetti di una tale screening, i Sindaci erano un attesa di un pronunciamento ufficiale delle autorità sanitarie preposte, per poter concretamente valutare l’eventuale avvio.

Ma come fanno sapere gli stessi Sindaci attraverso un comunicato, “la risposta pervenuta dal direttore regionale dell’ATS di Milano nei giorni scorsi, chiarisce senza margine di dubbio che i test sierologici attivati fuori da quelli promossi dal programma di sanità pubblica, si pongono al di fuori delle misure ufficiali di contenimento e risposta all’ emergenza coronavirus.”

I test sierologici dunque promossi a vario titolo da enti, cliniche e associazioni, – prosegue il comunicato – non potranno avere validazione e attenzione nei loro esiti da parte del servizio sanitario regionale. Inoltre, nella nota si evidenzia che fuori dall’ambito delle azioni promosse dall’unità di crisi regionale, soggetto che autorizza l’esecuzione di test validati, potrebbero essere causa di scorrette valutazioni e percezioni dello stato di salute del singolo con tutte le ovvie conseguenze.”

Sulla scorta di questo pronunciamento, i sindaci pertanto non potranno né patrocinare né sostenere campagne per la somministrazione di tali test sierologici, visto il parere negativo espresso in merito dalle autorità competenti. “Assicuriamo l’impegno a sollecitare ATS affinché siano allargate, secondo presupposti scientifici e medici, le attività di screening e verifica dello stato di possibile contagio. Nelle prossime settimane, così facendo, sarà possibile avere un dato certo sulla nostra condizione epidemiologica territoriale, promuovendo così misure di contenimento e prevenzione del contagio ancora più puntuali e calibrate alle condizioni del territorio.”, conclude il comunicato firmato dalla Conferenza dei Sindaci dell’Alto Milanese.