Gran Trittico Lombardo, una grande occasione per il nostro territorio

In calendario prima di Milano-Torino e Milano-Sanremo, permetterà di dare una boccata di ossigeno alle strutture ricettive della zona

LEGNANO – L’emergenza Covid-19 ha riscritto il calendario del ciclismo a livello europeo e mondiale, costringendo l’UCI, l’Unione Ciclistica Internazionale, a modificare completamente il calendario delle gare.

Grazie al lavoro svolto dagli organizzatori della Coppa Bernocchi, della Coppa Agostoni e della Tre Valli Varesine, è nato, eccezionalmente per questo “strano” 2020, il Gran Trittico Lombardia, che in prossimo 3 agosto vedrà, fuse in un’unica competizione, le tre tra le più storiche gare ciclistiche per professionisti del panorama italiano.

Luca Roveda, presidente dell’U.S. Legnanese, una delle tre società organizzatrici, ci svela quale sarà il percorso di questa gara: “Il Gran Trittico Lombardo fonde le tre gare in una sola giornata, quindi si è pensato di toccare tutte le località interessate. Si partirà da Legnano, località di partenza della Bernocchi, per arrivare a toccare Busto Arsizio, l’Altomilanese, Parabiago e Nerviano. Da qui si devierà verso Lissone (dove si percorrerà un minicircuito) e Saronno, sul tracciato dell’Agostoni, per poi arrivare in Valle Olona con la classica salita del “Piccolo Stelvio” di Castiglione Olona. Una salita che verrà affrontata una sola volta per fare rotta verso Varese, dove è posto l’arrivo che si raggiungerà dopo aver percorso quattro volte il circuito classico della Tre Valli Varesine.”

Una gara senza grandi difficoltà, con ottimi spunti sul circuito di Varese, dove è prevedibile una selezione per il finale“, commenta Roveda.

Una competizione, questo inedito ed unico “Gran Trittico Lombardia“, che si inserisce nel calendario subito dopo le Strade Bianche, gara d’esordio della stagione, e prima della Milano-Torino e della classicissima Milano-Sanremo: “Per noi la collocazione all’inizio di questa inconsueta stagione, ad una settimana dalla Milano-Sanremo, è sicuramente ottima, perchè il percorso non particolarmente impegnativo ma comunque di oltre 200 km potrà essere sicuramente una buona occasione per i grandi campioni del ciclismo internazionale per preparare nel migliore dei modi la grande classica sanremese.

La partenza dell'edizione 2019 della Coppa Bernocchi
Coppa Bernocchi 2019

Con un ritorno che potrebbe avere dei risvolti positivi anche sull’indotto ricettivo locale, come ci spiega ancora Roveda: “Con questa gara copriamo un buco nei trasferimenti e nei pernottamenti. Arrivando dalla Toscana dopo le Strade Bianche, Milano e l’Altomilanese diventeranno sede della partenza di tre gare importanti, la nostra, la Milano-Torino e la Milano-Sanremo. Questa potrebbe diventare l’occasione per dare un pò di ossigeno alle strutture alberghiere della nostra zona, che hanno sofferto in modo pesante le ricadute della chiusura dovuto all’emergenza coronavirus. Penso sia lecito aspettarsi almeno 500 presenze nei giorni delle competizioni, un numero davvero importante che potrebbe restare in zona per parecchi giorni.”

Per un anno niente Bernocchi (sarebbe stata l’edizione numero 102…), Agostini e Tre Valli, ma il grande lavoro che è stato fatto negli ultimi tre anni dai tre enti organizzatori, l’U.S. Legnanese, lo Sport Club Mobili Lissone e la Società Ciclistica Alfredo Binda, ha comunque portato ad un evento inserito nel circuito ProSeries come le gare originarie. “E’ stata messa in campo – sottolinea il Presidente dell’U.S. Legnanese una grande professionalità da parte di tutte e tre gli organizzatori, ognuno dei quali ha portato le proprie competenze, necessarie per poter organizzare in un tempo così ristretto un evento che ci porterà ad essere sotto i riflettori internazionali“.

Particolare attenzione, ha spiegato Roveda, dovrà essere prestata per tutti quegli accorgimenti dettati della necessità di contenere il rischio di contagio da Covid-19: “I protocolli di sicurezza sono molto stringenti e per di più la nostra sarà la seconda gara in programma, quindi in un certo senso faremo da apripista, con tutte le difficoltà e le respondabilità che ne conseguono.

Tanto per fare qualche esempio, la zona dei pulmann, normalmente ambita dai tanti tifosi ed appassionati di ciclismo, dovrà essere tutta quanta transennata, per evitare ammassamenti. Lo stesso varrà per la zona della firma, della partenza ed ovviamente dell’arrivo. Un lavoro in più rispetto al solito, che però non frena certo l’entusiasmo dei tanti volontari delle tre organizzazioni, che sono già al lavoro per definire tutti i dettagli.