Lorenzo Radice: “Sul vecchio ospedale il lavoro inizia a dare frutti”.

Durante il lockdown abbiamo smosso le acque aprendo un dialogo con le istituzioni. Siamo soddisfatti a metà dalla risposta della Regione.

LEGNANO –  Lorenzo Radice: «Sul vecchio ospedale il lavoro inizia a dare frutti. Come promesso durante il lockdown abbiamo smosso le acque aprendo un dialogo con le istituzioni. Siamo soddisfatti a metà dalla risposta della Regione. Adesso, alle parole devono seguire i fatti; noi terremo alta la guardia perché Legnano abbia finalmente il Polo della Salute di Comunità»

«Lo avevamo promesso durante il lockdown e lo abbiamo fatto: abbiamo usato i mesi da allora all’appuntamento con l’assesstamento del bilancio regionale per accendere i riflettori sul progetto del Vecchio Ospedale, dove il territorio legnese attende da 10 anni la creazione di un Polo della Salute di Comunità. Abbiamo in questi mesi parlato e lavorato con sindaci, parlamentari, consiglieri regionali. Siamo contenti che oggi il lavoro fatto con la consigliera dei Lombardi civici europeisti Elisabetta Strada e con il consigliere del Pd Carlo Borghetti porti a un impegno della Regione per la nostra comunità. La Giunta Fontana, recependo l’Odg dei Lombardi civici europeisti, si è impegnata a dare continuità alla valorizzazione e riqualificazione di parte del compendio del vecchio ospedale di Legnano dando priorità alla messa a disposizione dell’edificio ex Materno Infantile. Questo il bicchiere mezzo pieno; quello mezzo vuoto? Non aver voluto dare concretezza a questo impegno stanziando da subito delle risorse, come chiesto dall’emendamento del PD, che con tre milioni di euro proponeva di completare la realizzazione del progetto.

Noi, come coalizione, abbiamo indicato da subito la riqualificazione della parte storica del vecchio Ospedale civile quale obiettivo fondamentale per la cura delle fragilità a Legnano candidandola a diventare un servizio di presa in carico delle domande dei cittadini anche oltre l’ospedale. Se l’impegno assunto dall’esecutivo regionale è importante, bisogna però passare, e al più presto, dalle buone intenzioni e dalle parole ai fatti, perché soltanto quelli interessano i cittadini e soltanto con quelli si risponderà ai loro bisogni di cura. Per questo continuiamo a mantenere alta la nostra attenzione sul vecchio ospedale e rinnoviamo il nostro impegno per riguadagnare queste strutture alla cura della nostra comunità».