Rogora: “La strage di pesci avvenuta nel fiume Olona è un segno davvero brutto”

Il candidato Sindaco dei Verdi - Europa Legnano Alessandro Rogora interviene sulla moria di pesci dei giorni scorsi

LEGNANO – Il candidato Sindaco dei Verdi – Europa Legnano Alessandro Rogora interviene sulla moria di pesci che nei giorni scorsi ha visto protagonista il Fiume Olona.

La strage di pesci avvenuta nel fiume Olona è un segno davvero brutto – scrive Rogora in un comunicato – La morte di un pesce non è un dramma in sé, la morte di molti pesci preoccupa, tuttavia potrebbe essere un evento superabile; qui stiamo invece parlando della reiterata morte del fiume che da portatore di linfa vitale per la città è da molti considerato un oggetto “fastidioso e maleodorante” che porta zanzare e che sarebbe meglio nascondere e intubare per dimenticarne l’esistenza. Non siamo d’accordo. La storia dell’Olona è la storia del nostro territorio e la sua condizione di malattia cronica è metafora del nostro rapporto con l’ambiente.”

Tutte le grandi città sono cresciute al bordo dei fiumi perché l’acqua è dispensatrice di vita e produttrice di energia. Fino all’inizio della rivoluzione industriale, la valle dell’Olona era costellata di mulini che ne sfruttavano l’energia e di campi che beneficiavano dell’acqua per l’irrigazione, poi le nascenti industrie tessili usarono questa energia per azionare i telai e rimuovere gli scarti delle lavorazioni trasformando l’Olona in un canale industriale dalle acque fetide. – continua il candidato dei Verdi – Negli anni ‘60 e ‘70 l’Olona si contendeva con il Lambro il triste primato di fiume più inquinato d’Italia. Il forte declino dell’industria manifatturiera locale sembrava poter dare al fiume una seconda possibilità che viene però costantemente negata dai comportamenti di qualche soggetto che ancora sfrutta il fiume come canale di scolo per liberarsi di sostanze tossiche per il cui smaltimento dovrebbe altrimenti pagare.

Trovo questo comportamento vile e insensato, un atto orrendo e senza possibile giustificazione. L’uccisione di pesci è l’uccisione di un simbolo ed è il tentativo di distruggere quel desiderio di una di rinascita “verde” a cui la nostra città e il nostro territorio anelano. Vogliamo un ambiente sano che doni prosperità a noi e ai nostri figli, chi ha ucciso i pesci sta tentando di uccidere il fiume, chi vuole uccidere il fiume è un nostro nemico e gli urliamo fin d’ora che combatteremo contro di lui. Non solo per la vita di un pesce o per la vita di molti pesci, ma soprattutto per qualcosa che ha un valore molto più grande, perché combattere per il fiume è combattere per la città di Legnano!“, conclude Rogora.