Lorenzo Radice: Legnano città policentrica

Più servizi anche per lo sport e più luoghi di aggregazione

LEGNANO – “Ne abbiamo parlato al dibattito con Gruppo quartiere San Paolo: in ogni zona un centro civico!“. Lorenzo Radice promette per il quartiere San paolo una struttura realizzata ex novo dove sarà possibile inserire:

  • locali per servizi
  • campo polifunzionale per l’attività sportiva.

Legnano è una città di poco più di 60.000 abitanti che è al centro di un sistema che attrae 180.000 persone.

Le periferie sono i nuovi centri su cui investire: per questo, per ogni euro che investiremo in centro, ne useremo 2 per le aree non centrali.

“Vogliamo portare i servizi nelle periferie, come biblioteca diffusa e centri civici. Pensiamo a luoghi a disposizione di iniziative culturali e artistiche, nell’ottica di una cultura partecipata e diffusa in città. Dove si potrà usufruire di alcuni servizi bibliotecari. Saranno centri di attività co-progettate con le associazioni del territorio. Saranno punti di aggregazione con bar/ristoro.
Proporremo i punti/negozi di comunità: in accordo con alcuni negozi di quartiere installeremo punti per l’accesso a tutti i servizi comunali disponibili on line (prenotazioni, richieste e quando possibile ritiro di certificati, etc.)”

“Nei centri comunali già esistenti: Spazio Incontro Canazza e al Centro Sociale Pertini-Salice a Mazzafame, alcune delle attività previste sono da tempo funzionanti. Per la zona Legnarello/Olmina vogliamo valutare la fattibilità del recupero della chiesetta del vecchio oratorio: un bene in forte stato di degrado, la cui rigenerazione otterrebbe il doppio risultato di risolvere una situazione di abbandono annosa e dotare il quartiere dei servizi previsti.”

Infine “Scuole aperte, un progetto che coinvolga dirigenti scolastici, docenti, personale di servizio, famiglie, associazioni, sindacati per l’utilizzo degli spazi per attività sociali, ricreative e culturali nel tempo pomeridiano, sia per genitori e studenti della scuola che per attività aperte alla cittadinanza.”