S.M. Kolbe, lo sfogo del presidente Mauro Martini

''Non getteremo la spugna perché siamo spinti da una cosa che loro, gli ominicchi “al potere”, non sanno cosa sia: la passione!''

LEGNANO – “La Kolbe, così come tutte le associazioni sportive dilettantistiche, quest’anno è riuscita a ripartire con l’attività grazie esclusivamente allo sforzo di alcune persone che hanno messo in campo risorse economiche ed energie personali fin dal primo giorno. Nessun supporto è arrivato da parte di nessuno, abbiamo potuto rientrare nelle palestre solo dopo aver fatto, a nostre spese, sanificazioni ed igienizzazioni di locali chiusi dal mese di Febbraio, luoghi dove il virus nel frattempo si era probabilmente suicidato per solitudine (però la sanificazione era obbligatoria… ma ovviamente non risarcita) ma dove la polvere, le ragnatele e lo sporco accumulato in 8 mesi è stato ripulito da chi aveva a cuore la possibilità di ridare ai ragazzi quella socialità e quello svago negato (magari anche giustamente) per mesi.”

“Abbiamo istruito gli atleti grandi e piccini, abbiamo responsabilizzato allenatori e dirigenti, abbiamo mantenuto le distanze e rispettato ogni singola normativa, i ragazzi hanno accettato gli stretti regolamenti ed in cambio ci hanno donato i loro sorrisi e la loro gioia di essere finalmente tornati in palestra (e, cosa non da poco… su oltre 300 tesserati, nessun caso di contagio conclamato tra allenatori, dirigenti, atleti).”

“Ora vedere tutta questa fatica, questo entusiasmo, questo sacrificio (ripeto economico e umano) tutta questa dedizione spazzati via non a causa del virus ma, ritengo, a causa di chi non ha saputo far altro che prevedere ad esempio, incentivi per monopattini, biciclette e vacanze e non ha saputo nemmeno ipotizzare una carrozza in più nei treni, o una corsa in più degli autobus (ma il discorso sarebbe ovviamente più ampio)… fa male… fa davvero male! “Facile giudicare” diranno in tanti, “siamo tutti allenatori sugli spalti” … certo magari noi non avremmo saputo fare meglio, anche se dubito, ma noi siamo noi e cerchiamo di fare al meglio il nostro lavoro, loro sono la e mi aspetto che sappiano fare il loro almeno allo stesso livello con cui noi facciamo il nostro, con errori certo, ma non con questa profonda ed impunita incapacità. Noi “uomini normali della strada” possiamo solo vedere e commentare i loro risultati e possiamo solo constatare che hanno fallito!!”

“Detto questo, noi ci siamo e non getteremo la spugna perché siamo spinti da una cosa che loro, gli ominicchi “al potere”, non sanno cosa sia: la passione! a cui aggiungerei una sana onestà intellettuale ed una grandissima voglia di fare le cose al meglio per il bene di qualcun altro che, nello specifico, sono i “nostri” ragazzi ed è per loro che continueremo a lottare per tornare a volare la #doveosanoleaquile perché siamo quelli che #perpassionesecondianessuno”

Un distante abbraccio a tutti

Mauro Martini

(presidente Asd S.M.KOLBE)