Moreno Ferrario ricorda Maradona, uomo e campione!

"...quella punizione a Torino contro la Juventus..."

LEGNANO – Fra i tanti compagni di Maradona ce n’è uno che a Legnano conoscono tutti o quasi. Moreno Ferrario, attuale allenatore delle giovanili dell’Academy Legnano, che è stato compagno di Diego per ben quattro anni, vincendo con lui tutto quello che la società partenopea aveva vinto in quegli anni.

La notizia della morte dei Pibe ha colpito anche lui:Diego l’ho conosciuto bene e posso dire senza paura di essere smentito da nessuno, di aver conosciuto una persona sul piano umano di una correttezza incredibile. Un genio sul campo, ma una persona umile ed un compagno che riusciva a darti la forza e ad aiutare tutti anche nei momenti di difficoltà“.

moreno ferrario

Ferrario sul campo ricorda la magia con la Juve su punizione: “Tutti parlano del gol contro l’Inghilterra ai mondiali, ma secondo me la vera magia è stata quel pomeriggio a Torino contro la Juventus, me lo ricordo come fosse ieri. La punizione di seconda con tutta la barriera davanti di giocatori anche di stazza e con Tacconi in porta che non era certo piccolo. E lui è riuscito a segnare, era un marziano, era davvero di un altro pianeta“.

Ferrario piange Diego, il compagno:Ho il dispiacere di piangere una persona che personalmente mi ha sempre aiutato e mi ha permesso di vincere qualcosa nella mia vita. Non ci fosse stato lui non avrei vinto. Mi ha fatto diventare importante”.

L’ex difensore del Napoli, per lui  396 presenze complessive con la maglia azzurra, ricorda l’uomo: “Il tempo gli ha dato ragione. Ha voluto vivere la sua idea di vita e lo ha fatto. Ha vissuto bene e come voleva. Ho imparato da lui che devi avere una tua idea di vita. Le cose che ho visto fare a Diego con la palla non le ho viste fare a nessun altro. Era senza dubbio un genio, nonostante una vita vissuta sempre sotto stress. Doveva essere il più bravo di tutti e spesso e volentieri aveva tutti contro. Ma si esaltava di più con uno stadio unito a fischiarlo. Le cose che poi faceva in allenamento le ripeteva anche la domenica. Il calcio perde un grandissimo campione e per quello che mi riguarda anche un grandissimo uomo“.