La Lombardia ancora arancione almeno fino al 7 febbraio.

Il giallo per questa regione resta una chimera e la beffa continua!

MILANO –  Chi sparava che dopo la querelle degli scorsi giorni qualcosa fosse cambiato resterà deluso. La Lombardia si prepara all’ennesima settimana di chiusura.

Niente zona gialla, a giudicare dalle notizie che arrivano dall’ISS, col ministero che ha tutta l’intenzione di tenere ancora una volta arancione la regione più popolosa d’Italia, lasciando quindi chiusi in casa i cittadini con ristoranti e bar aperti solo per l’asporto.

Una beffa visti anche i dati di oggi, specialmente sulle terapie intensive in nettissimo calo: la questione è semplice ed è collegata ancora una volta agli errori fatti negli scorsi giorni che i cittadini pagano a carissimo prezzo: ufficialmente per lo Stato la regione è entrata in zona arancione solo domenica 24 gennaio e sempre per il ministero per cambiare colore in meglio servono due settimane.

A Roma e al ministro Speranza, interessa poco che la Lombardia era già arancione prima e che sia diventata rossa per errore. Quindi contano la settimana dal cambio colore di domenica scorsa, incuranti di quanto accaduto.

Se ne riparlerà quindi solo dal 7 febbraio, ma solo se i dati saranno migliorati.

I dati di oggi:

I nuovi casi per provincia:

Fanno riflettere i dati sulle terapie intensive che sono ormai quelli di fine ottobre. Il 25 novembre in terapia intensiva c’erano ben 942 persone. Oggi ce ne sono 377.

Continuano anche a scendere le chiamate infettivo respiratorie con i giorni 25-26 gennaio che toccano il minimo del periodo.

Area Como Lecco Varese: 64(25/1) 61(26/1)
Area Milano Monza : 134(25/1) 118(26/1)
Area Cremona Mantova Lodi Lodi Pavia: 66(25/1) 47(26/1)
Area Brescia Bergamo Sondrio: 66(25/1) 61(26/1)
Totali :330(25/1) 287(26/1, record minimo!!)