Raccolta differenziata, no ai sacchetti di Mater-Bi con la plastica

I due materiali devono essere separati

LEGNANO – Il Mater-Bi, materiale biodegradabile utilizzato principalmente per la realizzazione dei sacchetti per la raccolta dell’umido ed utilizzato anche nei supermercati per la frutta e la verdura, non è un materiale riciclabile da inserire nei sacchi gialli per la raccolta della plastica.

A ricordarlo ai cittadini legnanesi e dell’Altomilanese è Aemme Linea Ambiente, la società che si occupa della raccolta rifiuti di molti comuni del nostro territorio.

Una cosa è la plastica delle bottiglie e degli imballaggi e un’altra cosa è il mater-bi, materiale i cui componenti essenziali sono l’amido di mais e gli oli vegetali. Una è riciclabile, l’altro è biodegradabile“, fanno sapere i respondabili di Aemme.

La precisazione nasce da una serie di analisi recentemente effettuate sul materiale raccolto nei sacchi gialli che ha permesso di ritrovare importanti quantita di sacchetti usati di Mater-Bi, che obbliga il personale dei centri Corepla (il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) ad intervenire per separarli, etichettandoli come “materiale estraneo” che, come tale, viene poi avviato allo smaltimento.

“A tutti gli effetti introdurre un sacchetto in mater bi nella raccolta della plastica è un errore nella separazione domestica dei rifiuti – ricorda Aemme Linea AmbienteQuesto non solo comporta un pesante svantaggio economico e un costo gestionale aggiuntivo, ma risulta anche penalizzante in termini ambientali e di sostenibilità, perché vanifica quella filosofia che sta alla base della raccolta differenziata che mira al recupero dei materiali.

Quindi, nel sacco giallo vanno inseriti solo gli imballaggi in plastica e non i sacchetti di questo materiale, che può essere invece conferito insieme all’umido oppure con i rifiuti indifferenziati.