Covid Lombardia: isolare Brescia per evitare l’arancione dalla prossima domenica

Rialzo locale evidente che potrebbe costare caro a tutta la Lombardia

MILANO – Lombardia che peggiore (lievemente) rispetto alla scorsa settimana.

Nell’ultima settimana epidemiologica i nuovi casi sono stati 12.767 con un incremento del 13,3% sul periodo precedente. Continuano i nuovi ingressi in terapia intensiva con una netta inversione di tendenza (evidente anche oggi). In media un +6,5% che preoccupa.

Sul fattore l’Rt, l’Iss indica un valore medio in Italia di 0.95 tra il 20 gennaio e il 2 febbraio. I valori istantanei di Rt calcolati con il metodo Kohlberg – Neyman modificato, per la Lombardia segnano 1.03 che il valore più alto dal 16 gennaio scorso

Pesa senza dubbio il dato di Brescia con un valore istantaneo di Rt, alla sera del 12 febbraio di 1.20. Diverso il valore di Milano città fermo a 0,97.

Bisogna agire in fretta e su base territoriale. Certamente la variante inglese è presente in determinate zone, ma senza la chiusura dei confini nazionali il possibile futuro è che diventerà quella prevalente entro qualche settimana.

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I dati di oggi:

  •  i tamponi effettuati: 40.978 (di cui 26.649 molecolari e 14.329 antigenici) totale complessivo: 6.080.774
  • i nuovi casi positivi: 2.277 (di cui 81 ‘debolmente positivi’)
  • i guariti/dimessi totale complessivo: 484.180 (+1.535), di cui 3.226 dimessi e 480.954 guariti
  • in terapia intensiva: 365 (+6)
  • i ricoverati non in terapia intensiva: 3.574 (-9)
  • i decessi, totale complessivo: 27.760 (+ 61)

I nuovi casi per provincia:

  • Milano: 571 di cui 254 a Milano città;
  • Bergamo: 172;
  • Brescia: 481 ;
  • Como: 177;
  • Cremona: 46;
  • Lecco: 68;
  • Lodi: 38 ;
  • Mantova: 109;
  • Monza e Brianza: 209;
  • Pavia: 128 ;
  • Sondrio: 37 ;
  • Varese: 184.