Lombardia: vaccinato poco più del 3% della popolazione

Oggi aumentano terapie intensive e ospedalizzati

MILANO – Grazie alla pagina facebook  “Legnano e l’emergenza Covid-19, alla ricerca di informazioni e notizie”, abbiamo un aggiornamento sull’andamento delle vaccinazioni in Lombardia.

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Ricordate la dichiarazione di Bertolaso“Il traguardo di vaccinare tutta la Regione Lombardia prima della fine di giugno, se avremo vaccini, è assolutamente possibile e ce la faremo, ve lo garantisco”. La dichiarazione del 2 febbraio è stata recentemente ribadita.
Vediamo come sta andando la situazione rispetto all’obiettivo, che ho prudentemente fissato non sulla popolazione totale della Lombardia (oltre 10 milioni di individui), ma sul 70% di essa, il limite oltre il quale è ipotizzabile il raggiungimento dell’immunità di gregge.
Con i dati del 26 febbraio, la situazione è quella riportata in tabella. Rispetto al fact check precedente (11 febbraio), la percentuale dei totalmente vaccinati è salita solo del +0,3% (dal 3,1% al 3,4%) a cui bisogna aggiungere un ulteriore 2,4% di cittadini che sono stati vaccinati parzialmente, ovvero è stata loro somministrata solo la prima dose.
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La media di vaccinati giornaliera necessaria per raggiungere l’obiettivo di vaccinare il 70% dei lombardi entro il 30 giugno sale rispetto alla rilevazione precedente, in considerazione del fatto che i giorni mancanti sono diminuiti: da 48.600 passa a circa 52.300 vaccinati completi al giorno. Una media che al momento appare irraggiungibile, considerato che in realtà viaggiamo a 1/12 della velocità che servirebbe.
In sintesi, come è di moda dire oggi, servirebbe “un cambio d passo”.
I DATI COVID

Il dato che preoccupa al momento di più è legato agli ingressi in terapia intensiva: 194 pazienti negli ultimi 7 giorni con un +43,70% sulla settimana precedente.

Questo deve preoccupare, il resto lascia il tempo che trova. La pressione sugli ospedali deve essere l’unico vero parametro di una situazione che da un anno a queste parte si è modificata più volte, senza però portare nel concreto ad alcuna soluzione.

Gli esperti assicurano che la curva epidemica si alzerà in Lombardia per almeno 2-3 settimane con un incremento costante dei nuovi casi. Facile quindi presagire ulteriori chiusure locali o provinciali, ad iniziare da Milano e hinterland col capoluogo lombardo che negli ultimi 5 giorni segna un rialzo dei casi del 48,7% rispetto alla settimana precedente.

Oggi in Lombardia curva stabile +0,70% (ieri +0,77%) con 45.865 tamponi totali (ieri 46.725) di cui 32.806 molecolari (ieri 34.454) e 13.806 test rapidi (ieri 12.271).

Stabile il rapporto positivi/tamponi totali 9,13% (ieri 9,75%) mentre sale ancora il rapporto positivi/casi testati 31,01% (ieri 30,25%).

I ricoverati +28 e le terapie intensive +19 con 38 nuovi ingressi del giorno