Covid: c’è chi dice NO!

Intervista al coordinatore di Soprattutto Liberi. Un punto di vista differente sulla pandemia.

CANEGRATEGraziano Mirante, canegratese ma adesso da anni domiciliato a Busto Arsio, è uno dei coordinatori del gruppo “Soprattutto liberi” che sta spingendo verso un pensiero critico e non vincolato nei confronti del Covid e della pandemia.

Lo abbiamo intervistato.

Senti Graziano, cominciamo con un tema che a noi sta molto a cuore: lo sport. Con il vostro gruppo state proponendo delle iniziative tese al ripristino della attività sportive?

Questo è la nota che, insieme al lavoro e alla scuola, è forse la più dolente di tutta questa vicenda. Lo sport e le attività ricreative in generale, sono alla base della salute e danno un senso alla vita. La gente infatti sembra che abbia dimenticato che avere la salute senza la gioia di vivere, è come avere il cibo ma senza un briciolo di appetito. Allora l’idea è simile a quella già messa in atto Mattia, Momo e gli altri ragazzi di IO APRO: prima andare dai Presidenti delle varie federazioni sportive e invitarli, con l’assistenza di avvocati validi, alla riattivazione delle palestre e dei campionati. In caso di esito negativo, almeno sui nostri territori, creare situazioni alternative e private per permettere ai più giovani di riprendere quanto meno l’attività sportiva, in attesa di ripristinare anche quella agonistica.
Considera poi che, proprio i bambini e i ragazzi, sono quelli hanno avuto una percentuale di contagi rasente lo zero e di sintomatici ancora più bassa. Dunque loro, sia a scuola che nelle attività ludico-ricreative-sportive, sono proprio quelli che potrebbero e dovrebbero riprendere tutto nella normalità. Stanno subendo delle privazioni completamente inutili, che stanno seminando patologie psichiche, che saranno molto difficili da recuperare. Infatti i bollettini dei suicidi di adolescenti e l’aumento dei problemi psicologici è terribilmente preoccupante. Molti genitori non se ne rendono neanche con, ma i loro figli stanno probabilmente covando patologie silenziose. Con questo non voglio spaventare, ma spronare alla reazione… Quello si.

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Come ti è venuta la spinta ad opporti alla narrazione ufficiale?

Innanzitutto per la mole enorme di contraddizioni che tutta la narrazione ufficiale (delle TV e dei governi) porta con se. Contraddizioni che, mi sono accorto, più del 90% delle persone ha colto, e che per tutti stanno mandando alla rovina economica e psico-fisica l’Italia. Una grossa parte di questi però, è convinta che queste contraddizioni sono frutto di semplici errori e di incompetenze. Questi non fanno nulla perché attendono che arrivi qualcuno, ipoteticamente il bravo e competente, che risolverà le contraddizioni e ci riporterà la vita di prima.
Un’altra grossa fetta invece pensa che le contraddizioni siano frutto di un non meglio precisato imbroglio, opera dei soliti furbetti del quartiere Italia, con la complicità forse di qualche potente straniero.
Anche questi non fanno niente, perché la truffa e gli accordi di Palazzo ci sono sempre stati. Quando i delinquenti avranno attenuto quello che vogliono, pensano questi, tutto tornerà come prima.
Poi c’è una parte più piccola che vede in quanto sta accadendo, qualcosa di più sistematico e finalizzato a riorganizzare il mondo, secondo una visione in cui il controllo dell’individuo è pianificato in modo più efficiente. Tra questi c’è chi pensa di sapere perfettamente chi siano i mandanti di questo inganno mondiale. Alcuni di questi si oppongono e altri no, reputando più saggio aspettare l’inevitabile tsunami sulla riva del Mare.
Poi ci sono quelli come me.
Io sono tra quelli che intuiscono che dietro a tutto, c’è ben altro rispetto ad una pandemia per un virus, ma non avendo la possibilità di essere certo di chi precisamente stia dietro a questo grande imbroglio, non combatto le cause, ma semplicemente mi oppongo agli effetti. La mia razionalità mi fa capire che il virus, che c’è, è stato ingigantito migliaia di volte e che tutti i diritti che ci stanno negando, non sono negati per amore della nostra salute, altrimenti le sigarette (che fanno 6 milioni di morti in più ogni anno rispetto a questo virus) sarebbero già state vietate.
Con queste idee è questi timori nella testa è nel cuore, è iniziata l’avventura. Il primo passo è stato cercare persone che la pensavano come me, le ho trovate e ho scoperto che anche loro, come me, era in cerca di altre persone che condividevano gli stessi timori e lo stesso buonsenso. Dal nostro incontro è nato questo gruppo, il gruppo Soprattutto Liberi. Una fonte di nuove amicizie e grandi consapevolezze.

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Quali saranno i prossimi impegni del gruppo?

È chiaro che nessuno di noi ha esperienza di una situazione come quella che stiamo vivendo, in cui, sfruttando una narrazione che vuole forzatamente creare uno stato d’emergenza, vengono violati e tolti molti dei diritti fondamentali. In più, questo sta avvenendo con il consenso di una grossa parte della popolazione, fatto questo che rende molto più complesso il recupero dei diritti e della normalità. Noi comprendiamo la parte della popolazione che non si oppone e che acconsente, perché di fatto è difficile credere che l’imbroglio sia così grosso ed esteso, da sembrare più che altro la sceneggiatura di un film irreale. In aggiunta la TV insiste con il martellamento del terrore e diffondendo principi morali (per bocca di vip) tali per cui il rispetto delle restrizioni e l’assunzione del vaccino debba essere fatto per rispetto degli altri… Per un vero è proprio dovere morale. Ma le contraddizioni di cui ho parlato prima, non lasciano scampo a molte altre conclusioni. Uno dei nostri impegni è proprio quello di portare alla luce motivi, argomenti e fatti (scientifici e logici), tali per cui il dovere morale consiste nel fare l’esatto opposto.
I nostri progetti sono quindi impegnati su due fronti: il primo è quello di opporsi all’assurdo attraverso la legge (usando la costituzione) e il secondo è quello di opporsi all’assurdo, rivolgendoci rispettosamente a quelli che credono alla narrazione ufficiale e cercando di diffondere serenità e buonsenso.
Il primo punto lo affrontiamo aderendo sia alle azioni legali che vogliono giustizia a livello nazionali e sia creando petizioni locali finalizzate al ripristino delle attività elementari, come lo sport per i nostri bambini, la normalità scolastica, il diritto al lavoro e la sacrosanta scelta terapeutica. Tutte queste iniziative verranno spiegate nel dettaglio sul sito che ha breve verrà allestito, oppure, meglio ancora, partecipando alle nostre assemblee e, magari entrando a far parte del gruppo.
Riguardo al secondo punto: l’abbattimento della narrazione ufficiale…
Realizziamo iniziative tese ad eliminare il terrore infuso dalla TV e portando alla luce l’enorme mole di dati e testimonianze positive rispetto al virus. Percorriamo questa strada fianco a fianco con dottori e scienziati seri e impegnati nell’attività più nobile della storia: salvare vite. Anche un semplice banchetto è per noi un convegno a cielo aperto, dove l’altra narrazione, cioè quella della scienza che non ha nessun conflitto di interessi, è libera di esprimersi e di spiegare le contraddizioni della narrazione ufficiale, oltre che di proporre soluzioni vincenti.
In più organizziamo momenti di vita normale per grandi e bambini, dove ci si incontra semplicemente per passare il tempo piacevolmente insieme. Come cene, giochi, tornei, yoga etc

Come rispondi allo scetticismo delle persone che vi criticano?

Ecco, proprio con questo fatto: quello di seguire le indicazioni di persone che sono quotidianamente impegnate a salvare tutti quelli che contraggono il virus, con farmaci ordinari, curando direttamente a casa e ottenendo il 100% delle guarigioni. Ripeto il 100% delle guarigioni. Ecco per noi questo è il FATTO che già da solo è sufficiente ad abbattere la narrazione dei media ufficiali alle fondamenta e che mostriamo come argomento principe contro lo scetticismo nei confronti delle nostre affermazioni. Noi camminiamo sulla via del buonsenso, tenendo per mano questi medici che salvano: ecco perché non abbiamo paura e siamo certi che la disobbedienza alle restrizioni imposte dal governo, non potrà in alcun modo portare un peggioramento delle situazione sanitaria italiana, anzi. Noi affermiamo le verità affermate dalla scienza che salva TUTTE le vite! Di cosa dovremo avere paura?

Cosa pensi quindi delle varianti?

Il mio buonsenso mi dice che le varianti siano un’ulteriore argomento, opportunamente pompato, per prolungare lo stato d’emergenza e non placare il teatro del terrore. Oltre al buonsenso però, ho la fortuna di potermi confrontare personalmente con dottori e scienziati e questi hanno detto che da sempre le varianti di un virus sono più deboli del virus stesso. Qualcuno, ha avanzato l’ipotesi che siano gli effetti di questi vaccini di fatto genici.
Io, ho già detto, non mi sento di affermare qualcosa di certo a tal riguardo, ma, sempre il buonsenso, mi fa pensare che in un contesto in cui la forzatura verso la vaccinazione è così spinta e pronta a tutto, non mi stupirei se nella vaccinazione non ci sia l’obbiettivo di salvaguardare la salute (ricordo che è di pochi giorni fa la sentenza che ha riaffermato il diritto dovere di un medico di curare secondo scienze e coscienza, e di non essere obbligato a seguire protocolli che hanno, con grande probabilità, creato la gran parte dei problemi sanitari e forse anche la perdita di molte vite.