Il sindaco Cecchin: “Con Il covid ci dovremo convivere anni. Riaprite lo sport!”

Dopo le critiche (poche) per il Campaccio, il primo cittadino di San Giorgio risponde così.

SAN GIORGIO SU LEGNANOWalter Cecchin è senza ombra di dubbio un sindaco che sa bene cosa significa fare sport, sudare e mettersi in gioco. Per lui, patito della bicicletta, meglio fare sport e consigliarlo a tutti.

Un sindaco che in queste settimane è finito sotto i riflettori per aver “permesso” sul suo territorio di aver dato il via libera ad una competizione sportiva come il Campaccio, che ha radunato nel suo paese centinaia di atleti.

cecchin

Un cittadino lo insultava su facebook: “Avete radunato centinaia di persone atleti, allenatori, accompagnatori, genitori , pubblico , volontari , ecc e o ggi chiede isolamento e fa raccomandazioni dopo quel pessimo spettacolo. Mi dispiace dirlo ma non è più credibile“.

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Un attacco al quale il sindaco ha risposto pacatamente: “Se avete dei sintomi mettetevi in isolamento, per il resto prestate attenzione e continuate a vivere, perché la vita continua. Abbiamo autorizzato insieme ad altri enti preposti quanto era consentito fare, inutile mettere procedure, regolamenti, protocolli e poi vietare. Se ci sono regole e si rispettano bisogna consentire, inutile obbligare bar, ristoranti, negozi ecc. ad attrezzarsi e investire e poi chiudere. Inutile investire nella scuola, non avere casi come nel comune di San Giorgio e poi chiudere, bisogna essere razionali. Si chiude quando è necessario. Lo sport le ricordo che è forse l’unico sfogo rimasto per i nostri ragazzi, li stiamo distruggendo, invece dobbiamo fare capire che se seguono le regole tutto si può e si deve fare“.

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Le posso assicurare che è molto meglio che i nostri ragazzi siano in una scuola in palestra o in un campo da calcio perché oggi questi sono luoghi sicuri. Il Campaccio non è stata una sfida per la piccola San Giorgio, ma una vetrina per tutta Italia per dire che se stiamo attenti rispettando le regole la nostra vita può riprendere ad essere vissuta. Questa pandemia non si risolverà nel 2021 ma ci dovremo convivere per altri anni, non potremo certo viverla così! Non sarò credibile, ma sono fiero di contribuire a ridare speranza e vitalità ad un paese che sta soffrendo“.

Peraltro i numeri del contagio in paese sono assolutamente sotto controllo:
– Positivi 30
– Ricoverati 2
– Guariti 12
– In Isolamento 17
– deceduti 23
Sostanzialmente rispetto alla precedente settimana i dati sono rimasti quasi invariati un incremento di 3 cittadini portano i positivi covid 19 a 30 persone.