Lombardia in zona rossa fino all’11 aprile

I morti continuano ad essere troppi ed è un dato davvero assurdo dopo un anno di pandemia

MILANO – Si continua con la zona rossa, un incubo dal quale la Lombardia resterà almeno fino all’11 aprile. Lo ha detto il governatore Fontana: “Penso che saremo zona rossa per tutta la settimana di Pasqua. Abbiamo ancora un po’ di valutazioni negative legate all’occupazione degli ospedali”.

Sono 56.747 oggi i tamponi totali (ieri 44.289) di cui 37.552 molecolari (ieri 23.728) e 19.195 test rapidi (ieri 20.561) con 11.120 casi testati (ieri 7.309); 3.943 positivi e rapporto positivi/tamponi totali 6,94% (ieri 7,38% ).

Finalmente si scende sotto il 7% di positivi ed erano settimane che non succedeva. La curva flette, nonostante dati che speriamo prima o poi vengano spiegati da qualcuno ad iniziare da quelli ospedalieri.

Ieri abbiamo puntato il dito sui ricoverati, sperando fosse l’ennesimo recupero o conguaglio che puntualmente oggi è avvenuto.

 

lombardia dati

Siamo passati dal +115 di ieri al -76 di oggi con una curva che non si può stabilizzare se il parametro del giorno prima indica -75. Che cosa è successo? Una domanda che giriamo volentieri a tutti gli addetti ai lavori. Intanto in terapia intensiva i numeri restano gli stessi 863 (+1).

La difficoltà maggiore è che la variante inglese sembra essere più aggressiva verso le fasce deboli e chi è intubato rimane in reparto anche due settimane. La pressione nelle terapie intensive è ancora alta.

Così come altissimo è il numero dei morti: ancora 100 persone che per la Lombardia sono uno schiaffo morale pesantissimo dopo un anno e rotti di pandemia.

Possibile non vengano applicate le cure domiciliari? Possibile che la medicina di prossimità non funzioni come dovrebbe? possibile che ad aprile non abbiano ancora vaccinato TOTALMENTE le fasce deboli, ovvero quelle in cui la letalità è alta?