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Fisco e sport: Decreto Sostegni e contributi alle Associazioni

Nuovo appuntamento con la nostra rubrica quindicinale dedicata alle problematiche fiscali in ambito sportivo curata dal Dott. Umberto Ceriani

Nuovo appuntamento della nostra rubrica, curata dal Dott. Umberto Ceriani, commercialista legnanese esperto di fiscalità sportiva, dedicata a tutte le società sportive che spesso hanno grandi difficoltà a districarsi nei meandri delle problematiche fiscali.

La rassegna di articoli, che ha cadenza quindicinale, illustrerà tutti gli adempimenti necessari per la costituzione e la gestione di una società sportiva.

Oggi parliamo del Decreto Sostegno e dei Contributi alle Associazioni.


 

DECRETO SOSTEGNI E CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI

Come saprete il DL Sostegni garantisce l’erogazione a decorrere dal 30 marzo e fino al 28 maggio di un contributo a fondo perduto a tutte le associazioni titolari di P.IVA a determinate condizioni:

• Deve risultare un calo di fatturato commerciale medio mensile tra il 2020 ed il 2019 di almeno il 30%
• L’ente deve aver aperto la Partita IVA dopo il 1 gennaio 2019

Possono richiedere il contributo tutte le associazioni che non hanno chiuso la Partita IVA prima del 23 marzo 2021; il contributo non è riservato alle associazioni sportive, ma può essere richiesto da qualunque ente associativo titolare di Partita IVA, sia con opzione per la Legge 398/1991 che senza tale opzione.

Il conteggio per determinare l’importo viene effettuato sulla media mensile dei ricavi, se la Partita IVA è stata aperta nel 2019 occorre parametrare il conteggio ai mesi successivi a quello di apertura della medesima. Se il sodalizio ha aperto la Partita IVA nel 2020 o nel 2021 non è necessario effettuare il parametro con il 2019 e non è neppure richiesto un calo di fatturato non avendo un parametro di riferimento.

Il contributo erogato è conteggiato in percentuale in base al calo del fatturato medio mensile, per enti con fatturato fino a 100.000 euro l’importo sarà del 60%.

Tenuto conto di questo meccanismo di erogazione l’importo erogato come contributo a fondo perduto non sarà molto elevato, ma viene garantito un contributo minimo di 2.000 euro a tutti gli enti associativi.

Facciamo un esempio: fatturato 2019 di 90.000 euro, fatturato 2020 di 30.000 euro, ammontare medio mensile di 7.500 euro e 2.500 euro, calo di fatturato 66,70% e quindi contributo erogato pari al 60% della differenza: 3.000 euro.

Per poter chiedere l’erogazione è necessario essere dotati di credenziali Fisconline oppure di SPID del legale rappresentante e compilare un’apposita istanza con i relativi conteggi. In questi giorni, dopo l’inserimento delle prime istanze, risulta che la gran parte è stata bloccata per incongruenze nelle verifiche dell’Agenzia delle Entrate per tutti gli enti che hanno l’opzione per la Legge 398/1991, auspichiamo che tali problemi vengano risolti quanto prima e che non sia necessaria un’istanza di riesame in autotutela per chiedere la revisione dell’istanza presentata.

Studio Ceriani

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