Speciale Medicina, l’effetto delle vaccinazioni in Italia

I primi dati sull’efficacia delle vaccinazioni in Italia. Nuovo appuntamento con la nostra rubrica di medicina curata dal Dott. Dario Zava

LEGNANO – Nuova puntata della rubrica, curata dal Dott. Dario Zava, medico che cura per il nostro gionale articoli scientifici di attualità su vari aspetti della medicina.

Anche questa settimana restiamo in tema di Covid ed vediamo gli effetti delle prime vaccinazioni nel nostro paese

 


 

Effetto vaccinazioni in Italia

Nel mese di gennaio in corrispondenza dell’avvio della campagna vaccinale in Italia, gli ospiti delle strutture Residenziali insieme agli Operatori sanitari sono stati individuati dalle nostre autorità sanitarie come il primo target di persone da vaccinare. Tale scelta aveva il duplice scopo di proteggere coloro che ci devono curare (medici, infermieri ecc.) e le persone maggiormente a rischio di decesso in caso di infezione da COVID-19 (nel 2020 sono scoppiati parecchi focolai nelle RSA causando un numero elevatissimo di vittime).

Quindi i primi dati sull’efficacia delle vaccinazioni in Italia possono essere ricavati da queste due categorie di persone.

Per quanto riguarda le strutture residenziali, si iniziano a vedere i primi effetti delle vaccinazioni anti Covid-19, con un calo sia dell’incidenza della malattia fra i residenti e gli operatori, sia, anche se in misura minore, nei decessi. Lo dimostra la seconda edizione del report di sorveglianza sulle strutture realizzato dall’Istituto superiore di sanità (ISS).

Il report di sorveglianza è stato realizzato in collaborazione con il ministero della Salute, il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e l’Ars Toscana. Sono 833 le strutture residenziali RSA che hanno partecipato alla sorveglianza, per un totale di 30.617 posti letto disponibili dal 5 ottobre 2020 al 14 marzo 2021. Di queste, 345 erano strutture residenziali per anziani non autosufficienti, per un totale di 15.398 posti letto.

Di seguito alcuni dei dati più interessanti pubblicati nel Report dell’ISS:

  • L’incidenza settimanale di COVID-19 (Figura 3) nelle strutture residenziali è aumentata marcatamente nei mesi di ottobre e novembre, in corrispondenza della seconda ondata epidemica, e nel mese di novembre 2020 ha raggiunto un picco del 3,2% nelle strutture residenziali per anziani e del 3,1% in tutte le strutture residenziali, in linea con quanto osservato nella popolazione generale. Ma cosa è successo in corripondenza dell’inzio della campagna vaccinale?
    L’incidenza si è ridotta: nell’ultima settimana di febbraio e nelle prime settimane di marzo sono stati registrati valori sovrapponibili o inferiori a quelli della prima settimana di ottobre (0,6% nelle strutture residenziali per anziani e del 0,5% in tutte le strutture residenziali nella settimana dall’8 marzo al 14 marzo 2021). E’ importante sottolineare come questo dato sia in controtendenza rispetto all’andamento dell’epidemia nella popolazione generale che ha mostrato una recrudescenza nelle ultime settimane di febbraio e inizio marzo. Ciò dimostra, quindi, in modo indiretto, l’efficacia della vaccinazione.
Speciale Medicina Vaccini Covid-19
  • Simile andamento ha avuto l’incidenza di casi di COVID-19 tra gli operatori sanitari delle strutture residenziali, con un declino nel numero di nuovi casi dopo l’inizio della campagna vaccinale che è diventato più evidente nelle ultime settimane di febbraio e inizio marzo 2021.
Speciale Medicina Vaccini Covid-19
  • Quanto ai decessi, appaiono aumentare nel mese di ottobre 2020, sino a raggiungere un picco nella settimana dal 9 al 15 novembre, con circa l’1,3% dei residenti di strutture per anziani non autosufficienti e lo 0,9% per tutte le strutture. Un picco equivalente si registra nella prima settimana di gennaio. Un calo nel numero di decessi complessivi si osserva tra la fine di gennaio e marzo 2021, fino a raggiungere lo 0,6% dei residenti di strutture per anziani non autosufficienti e lo 0,4% per tutte le strutture nella settimana dal 15 al 21 febbraio 2021. Nell’ultima settimana di monitoraggio, dall’8 al 14 marzo, la percentuale di decessi è stata dello 0,8% dei residenti di strutture per anziani non autosufficienti e lo 0,5% per tutte le strutture.
Speciale Medicina Vaccini Covid-19

Quindi analogamente a quanto visto in altre nazioni più avanti della nostra nella campagna vaccinale (UK, USA e Israele) anche in Italia si nota un effetto positivo della stessa sulla riduzione dei nuovi casi e dei decessi legati alla malattia da COVID-19. I dati che giungono da più parti del mondo sembrano confermare che la vaccinazione di massa possa in qualche modo attenuare l’effetto devastante che il CCVID ha causato, non rimane altro che continuare il più velocemente possibile con la campagna vaccinale (ad oggi 11 milioni di italiani hanno ricevuto la prima dose di vaccino) per sperare di tornare al più presto ad una situazione di pseudonormalità. Parlo di pseudonormalità perchè probabilmente il distanziamento e le mascherine ci faranno compagnia ancora per molto tempo, ma almeno potremo ricominciare a muoverci e vivere come un tempo.

Dott. Dario Zava

Fonte: SORVEGLIANZA STRUTTURE RESIDENZIALI SOCIO-SANITARIE NELL’EMERGENZA COVID-19 Report Nazionale Andamento temporale dell’epidemia di COVID-19 5 Ottobre 2020 -14 Marzo 2021
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/pdf/REPORT_strutture_5ott2020