Autolaghi senza barriere antirumore, i Sindaci prendono posizione

Lainate alla guida della petizione insieme ai Sindaci di Busto Arsizio, Castellanza, Cerro Maggiore, Gallarate e Legnano

LAINATE (MI)Senza barriere autostradali antirumore da mesi, i Sindaci dei comuni che si affacciano sull’Autostrada A8 Milano-Laghi hanno deciso di passare all’azione.

Al grido di “vogliamo informazioni e tempi certi!“, i Primi Cittadini di Legnano, Busto Arsizio, Castellanza, Cerro Maggiore e Gallarate, hanno deciso di aderire all’iniziativa lanciata dal loro collega di Lainate Andrea Tagliaferri, che ha promosso nei giorni scorsi una raccolta firme tra gli amministratori territorio lambito da cantieri aperti sull’Autostrada dei Laghi per poter ottenere delucidazioni in merito alla rimozione delle barriere fonoassorbenti autostradali.

Tagliaferri ha infatti voluto evidenziare “lo stato di estremo disagio che le nostre città si trovano ad affrontare in seguito alla rimozione delle barriere fonoassorbenti effettuate lungo il tracciato autostradale sui nostri territori nei primi mesi del 2021″.

I sei Primi Cittadini si sono fatti portavoce del crescente bisogno “di informazione e proteste da parte della cittadinanza, in considerazione del fatto che in molti punti il tracciato autostradale lambisce abitazioni residenziali, spazi ad uso commerciale o industriale e spazi con servizi sportivi e/o legati alle attività di svago”.

Autostrada A8 Milano-Laghi

Difficile rispondere a cittadini che si sono visti privati dal mattino alla sera di un dispositivo di protezione acustica e visiva cui erano abituati da qualche decennio – spiegano i Sindaci – Il tutto senza avere un’idea sui tempi di attesa per il ripristino della situazione. Vani anche i tentativi da parte di ogni singola Amministrazione comunale di poter ottenere informazioni in merito”.

Facendo seguito alle vostre attività, presumiamo di manutenzione ordinaria – aggiungono – ognuno di noi si è adoperato nei vostri confronti per chiedere spiegazioni e per avere un’indicazione precisa dell’attività in corso e soprattutto tempi certi per il ripristino di una condizione di normalità che, nel contesto ad alta urbanizzazione in cui viviamo, non può che essere la presenza di barriere fonoassorbenti. Ad oggi possiamo solo constatare di non aver da voi ricevuto alcuna rassicurazione e siamo pertanto fortemente preoccupati per i nostri territori e per tutti i cittadini che li abitano. Chiediamo quindi una immediata e chiara presa di posizione da parte vostra che non può prescindere dal comunicarci celermente informazioni certe su questa attività di manutenzione. Stiamo facendo tutto quanto è nelle nostre possibilità per gestire le rimostranze della cittadinanza, ma la misura è ormai colma e non possiamo attendere oltre per avere tutte le informazioni necessarie a spiegare e gestire un fenomeno che riguarda direttamente i territori da noi amministrati”.