La gigantesca presa in giro del governo: lo sci dal 22 maggio!

Perdite di miliardi di euro: chi pagherà?

MILANO – Dopo mesi e mesi di rimbalzi, divieti, posticipi e nessuna chiarezza, arriva la data per le aperture degli impianti di risalita: sabato 22 maggio!

Una data che arriva dopo mesi di sofferenza e di continui rinvii legati alla pandemia.

L’ultimo decreto legge, emanato lo scorso 22 aprile, stabiliva infatti che dal 1° maggio al 31 luglio gli impianti sciistici fossero chiusi per attività turistica e ricreativa.

Adesso l’ennesima decisione che si spera essere quella definitiva.

In ogni caso le chiusure hanno messo in ginocchio un comparto, che produce 20 miliardi l’anno con circa 75 mila impieghi, senza contare gli stagionali. A oggi le perdite, stando alle stime Confturismo, ammontano a 8 miliardi, ai quali andranno aggiunti quelli della stagione corrente. Una crisi che ha colpito alberghi, ristoranti e impianti stessi, ma anche tutte le industrie accessorie che vivono tramite l’indotto della filiera. A ciò si aggiunge il congelamento dei 4,5 miliardi di euro di ristori chiesti dalle Regioni per il settore.

Il tutto mentre in Svizzera non hanno mai chiuso lo sci e gli impianti, senza alcun aumento dei contagi come ventilato dagli esperti del CTS. Chi pagherà?