Fondazione Ticino Olona e Lions Club Legnano, chiuso il progetto ConnettiAMOci

Iniziate le assegnazioni di connettività Internet a famiglie del legnanese

LEGNANO – “Sono molto contenta di questa opportunità perché così i miei tre figli possono seguire le lezioni e fare i compiti senza problemi di connessione”.
Con una connessione rapida e sempre disponibile possiamo finalmente compilare le pratiche ed effettuare i pagamenti da casa in modo decisamente più veloce”.
E’ molto utile che il dispositivo wifi sia portatile così i bambini possono studiare anche quando vanno dai nonni”.
Posso utilizzare internet per informarmi e pagare le utenze senza consumare i giga del mio telefonino che mi servono per rimanere in contatto con la mia famiglia che è lontana”.

Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da alcune mamme al momento del ritiro presso la sede della Fondazione Ticino Olona del dispositivo loro assegnato a seguito della domanda presentata sull’avviso pubblico relativo al progetto “ConnettiAMOci” voluto dal Lions Club Legnano in partnership con la Fondazione nell’ambito del Fondo a contrasto delle difficoltà e dei disagi causati dalla pandemia da COVID-19.

Speriamo che il campione di dichiarazioni scelto renda sufficientemente bene i diversi utilizzi cui le famiglie intendono destinare l’uso del dispositivo – commentano Salvatore Forte, Presidente della Fondazione Ticino Olona, e Giovanni Bandera, Presidente del Lions Club Legnano Host – E questa molteplicità di utilizzo era proprio l’obiettivo del progetto che mirava, nell’ambito del contrasto alla povertà educativa e alla fragilità familiare, a ridurre il gap che le famiglie potevano incontrare per mancanza di strutture tecnologicamente adeguate alle necessità attuali. Sempre più la dimensione virtuale della nostra vita, dal lavoro al tempo libero, prenderà piede e quindi è bene che da giovani si riesca a ben usare la tecnologia relativa per metterla al nostro servizio e non per diventarne schiavi e dipendenti a nostra volta.”

Ma se il progetto è chiuso l’azione non è ancora conclusa perché i dispositivi assegnati ad alcune scuole del territorio verranno attivati, a partire da settembre, con il nuovo anno scolastico tra gli studenti di famiglie che avranno le caratteristiche per essere assegnatari dei dispositivi.

Le istituzioni assegnatarie di dispositivi sono lo IAL Lombardia srl impresa sociale di Legnano (Centro di formazione professionale); l’ISS “A. Bernocchi” e l’ISS “C. Dell’Acqua” di Legnano; il CPIA 4, Centro provinciale di Istruzione degli Adulti, della zona del legnanese; la Casa della Carità della Parrocchia Santa Teresa del Bambin Gesù di Legnano.

Tutte queste realtà sono state selezionate perché raccolgono un’utenza da tutto il territorio del Legnanese. Ad esse si aggiungerà l’I.C. Manzoni e, quasi sicuramente, una scuola media di Parabiago. A ogni realtà è stato assegnato mediamente un pacchetto di 10 dispositivi.

Alle istituzioni qui ricordate si aggiungono 35 famiglie che hanno risposto singolarmente all’avviso pubblico, di queste 15 sono di origine straniera. Legnano naturalmente presenta il numero più alto di richieste ma domande sono pervenute da Arconate, Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Nerviano, Parabiago, Rescaldina, San Vittore Olona e Villa Cortese (praticamente presente l’intero ambito del legnanese).

Il presidente del Lions Club Legnano Host, Giovanni Bandera, presentando l’esito dell’iniziativa in una riunione del Club, ha sottolineato come la pandemia abbia modificato profondamente i bisogni delle famiglie facendo emergere nuove povertà anche in ambito educativo, col rischio di accentuare le differenze tra ragazzi in grado di avere facilmente accesso a risorse digitali e ragazzi che non ne hanno la possibilità. È con l’intento di ridurre questo gap che il Lions Club Legnano Host ha sostenuto con entusiasmo il progetto “ConnettiAMOci” e ne ha constatato con piacere il buon esito.

Da parte sua il presidente della Fondazione, Salvatore Forte, esprime tutta la sua soddisfazione che anche questa seconda azione, nata all’interno del Fondo povertà, abbia avuto un l’esito sperato e soprattutto che possa essere utile a 100 famiglie che potranno collegare i loro device a internet per 540 giorni, un tempo più che sufficiente per acquisire competenze che saranno utilizzabili per sempre. Forte ricorda anche che con microcredito (prima azione) e dispositivi (seconda azione) sono stati messi in circolo oltre 60.000 euro cui si aggiungerà, entro la fine dell’anno, una cifra tre volte superiore per progetti che si stanno progettando in questo periodo e che diventeranno esecutivi con il prossimo autunno.