Palio di Legnano, con la Traslazione della Croce si chiude l’edizione 2021

Va in archivio un Palio che resterà, nel bene e nel male, nella memoria dei Contradaioli
LEGNANO – Con la cerimonia della Traslazione della Croce, oggi, domenica 26 settembre, si chiude definitivamente l’edizione 2021 del Palio di Legnano. Un’edizione per molti versi fuori dagli schemi di una tradizione che si perpetua dal 1935 e che per la prima volta nella sua lunga storia si è svolta nel mese di settembre, con una lunga serie di limitazioni imposte dalle norme anti-Covid che probabilmente ne hanno snaturato l’essenza.
Voleva essere il “Palio della ripartenza“, e sicuramente lo è stato, visto lo stop forzato del maggio 2020, il primo dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Però, a nostro parere, una vera ripartenza il Palio la potrà rivivere solo nel prossimo maggio, se, come tutti ci auspichiamo, sarà possibile tornate alla tradizione, alla sfilata per le strade, al “Mari” pieno di folla festante ed a tutti gli eventi che contraddistinguono quello che da sempre è il “maggio legnanese”.
L’ultima cerimonia di rito vedrà, come di consueto, protagonista la Basilica di San Magno, dove da luglio il “Crocione” riposa dopo essere stato riconsegnato dalla Contrada San Domenico, vincitrice dell’edizione 2019. Sarà ora la Contrada della Flora, fresca della vittoria conseguita domenica scorsa sull’anello del “Mari”, ad avere l’onore di portare e custodire fino al prossimo maggio la Croce di Ariberto da Intimiano nella propria chiesa.
Anche questa cerimonia sarà caratterizzata dalla ormai consuete restrizioni, con obbligo di mascherine e distanziamento personale. Per questo motivo Piazza San Magno sarà divisa dalle transenne per delimitare lo spazio occupato dalle autorità civili e militari, dalle Reggenze, dai rappresentanti delle Contrade e da quello liberamente fruibile dai cittadini.

In tutto saranno 150 le persone ammesse sulle sedute nell’area dedicata alla cerimonia. Le Reggenze saranno disposte di fronte al sagrato, dove si sistemeranno i magistrati, i gonfaloni e i musici. Esattamente come per la cerimonia dell’Iscrizione delle contrade al Palio dello scorso 5 settembre, non sarà possibile utilizzare la parte centrale rialzata della piazza, che verrà transennata per limitare il più possibile gli assembramenti.
Il varco per l’ingresso, dove sarà verificato il green pass, sarà posizionato all’incrocio fra piazza San Magno e corso Garibaldi. La cerimonia avrà inizio alle 19.00 con l’ingresso in piazza dal cortile del Municipio delle rappresentanze delle otto Contrade, dei Magistrati del Palio, dei gonfaloni e dei musici. Al termine, la delegazione dei contradaioli della Flora porterà la Croce di Ariberto alla chiesa dei Santi Martiri passando per via Luini, largo Tosi, piazza IV Novembre, corso Italia, piazza Monumento, sottopasso centrale e via Venegoni. In caso di maltempo la cerimonia si terrà direttamente nella basilica di San Magno.
Prima della traslazione, alle 17.30 nella Sala degli Stemmi, l’Amministrazione Comunale ospiterà il sindaco di Fermo, PaoloCalcinaro, e il giornalista AdolfoLeoni, il regista della Cavalcata dell’Assunta, il cui Palio è, insieme con quello di Legnando, uno dei pochi a essersi tenuto quest’anno. La presenza a Legnano della delegazione marchigiana rientra nel quadro de “La cultura a portata di Mano”, il progetto di gemellaggio della cooperativa La Mano con il territorio dei Monti Sibillini sostenuto dalla Fondazione Ticino Olona attraverso il bando “Arte, Cultura e Ambiente 2020”.