Legnano-Cecina, cosa è successo davvero al PalaBorsani

Ricostruiamo la giornata di domenica al PalaBorsani attraverso le comunicazioni ufficiali dei due team alla Federazione

LEGNANO – E’ ormai guerra a colpi di missive la questione della mancata disputa della gara tra i Knights Legnano ed il Cecina, originariamente fissata per domenica scorsa ma saltata per la decisione dei giocatori toscani di non scendere in campo dopo aver avuto la notizia che un giocatore legnanese era risultato positivo al Covid.

Cerchiamo dunque di fare chiarezza su quanto avvenuto, badandoci appunto su quanto i due team hanno scritto alla Federazione.

La cronistoria della domenica data dai Knights parte dalla mattina, quando un loro giocatore informava lo staff sanitario biancorosso di non sentirsi bene. Alle 12 veniva sottoposto ad un tampone antigenico che dava risultato positivo. Alle 15.45 tutti i componenti del team squadra venivano convocato al PalaBorsani per essere sottoposti ai test antigenici, come previsto dal protocollo, ed alle 16.15 il medico sociale attestava che tutti i giocatori risultavano negativi e ne dava comunicazione agli arbitri.

Si arriva alle 16.30 quando la squadra ospite, appena giunta al palazzetto, veniva informata dai dirigenti legnanesi della situazione e che era stato messo in atto tutto quanto previsto dai protocolli federali. Saputo della cosa la squadra del Cecina dichiarava di non voler giocare per prudenza. Vista la situazione i dirigenti biancorossi e gli arbitri prendevano contatto con la Lega Nazionale Pallacanestro e la Federazione Italiana Pallacanestro per un confronto, dal quale emergeva che i protocolli erano stati rispettati e che sussistevano le condizioni per giocare regolarmente.

Nonostante ciò, i dirigenti del Cecina alle 17.15 comunicavano di restare sulla loro posizione, risalendo sul pullman che li avrebbe riaccompagnati in Toscana. Si arrivava dunque alle 18.15, un quarto d’ora dopo l’inizio ufficiale dell’incontro, quando gli arbitri costatavano, come da regolamento, che fosse presente solo la squadra di casa e decretavano l’impossibilità di disputare la gara.

Il resto è noto: il Presidente del club biancorosso Marco Tajana, in una conferenza stampa in diretta dal PalaBorsani informava stampa e tifosi dell’accaduto, dichiarando di essere disponibile, al di là di ciò che prevede il regolamento, alla disputa della gara in una nuova data, cosa che poi metterà per iscritto il giorno successivo in una lettera inviata alla Federazione, al Responsabile del Settore Agonistico ed al Giudice Sportivo Nazionale: “Il giudice sportivo dovra’ procedere ad omologare la partita che a termini di regolamento dovrebbe determinare la ns vittoria a tavolino per 20-0, ciononostante ci dichiariamo disponibili sin d’ora, a disputare la partita in data da definirsi laddove l’autorita’ preposta lo ritenesse possibile“.

Un caso di Covid tra i Knights, Cecina si rifiuta di giocare

La ricostruzione della vicenda da parte toscana sostanzialmente coincide, come emerge dal testo della lettera che il Cecina ha a suo volta inviato in Federazione e pubblicata ieri sera da LegnanoNews, che riportiamo integralmente:

In riferimento alla gara in oggetto relativa al girone “A” del Campionato Nazionale di serie “B” in calendario ieri 19 Dicembre 2021 alle ore 18:00 al Palaborsani di Castellanza, sono ad evidenziare quanto segue :
1) nella mattinata di ieri alle ore 08:30 siamo partiti con Pulman da Cecina, abbiamo pranzato c/o un Hotel a poche centinaia di metri dal Palaborsani.
2) Intorno alle ore 15:45 siamo venuti a sapere tramite una comunicazione informale tra un nostro atleta ed un atleta della Società di Legnano che un loro giocatore era risultato positivo al test Covid -19 sostenuto nella mattinata e che gli altri componenti del Team squadra erano stati convocati urgentemente c/o il Palasport per essere sottoposti a tampone antigenico, operazione che era ancora in corso.
3) Alle ore 16:30 arrivando al Palasport abbiamo verificato che era in corso una manifestazione con tutti i ragazzi del Settore Giovanile in mezzo al campo che festeggiavano il Natale con tanto di un personaggio travestito da Babbo Natale con la partecipazopne attiva del Presidente di Legnano, manifestazione che comunque era iniziata ancor prima di conoscere l’esito del test antigenico a cui si erano sottoposti tutti i componenti del Team Squadra.
4) I nostri Atleti a quel punto non si sono sentiti tutelati in quanto l’impianto, a causa della presenza di tutti i ragazzi all’interno del campo non poteva ritenersi sanificato come previsto dal regolamento.
5) Inoltre dal video delle precedenti partite disputate al Palaborsani, visionate anche dai nostri atleti, era stata constatata l’esibizione, sia durante i Time Out che nell’intervallo di gara, di un corpo di ballo, tra l’altro non consentito dal regolamento, ma che poteva costituire un ulteriore probabilità di contagio.
6) Di intesa con la Società ospitante abbiamo sottoposto all’attenzione degli arbitri la situazione che si era venuta a creare, gli arbitri hanno successivamente comunicato di aver interpellato chi di competenza ottenendo istruzione di dover comunque far disputare la gara a termine di regolamento.
7) I nostri atleti informati delle comunicazioni arbitrali hanno comunque deciso di non disputare la partita sostenendo che il regolamento non era stato rispettato per la parte riguardante la sanificazione dell’impianto di gioco, di conseguenza abbiamo dovuto accettare la loro decisione non sentendoci moralmente in condizione di imporre la disputa della gara che poteva causare conseguenze per la salute degli stessi.
8) Vogliamo far presente che ha prevalso esclusivamente l’interesse della salute degli atleti rispetto a l’interesse sportivo che oltre tutto poteva essere a noi favorevole essendo Legnano priva di un atleta che aveva rescisso il contratto alcuni giorni prima oltre a quello positivo al Covid-19.
Il Giudice sportivo, al quale non voglio sostituirmi, potrebbe anche determinare l’omologazione della partita con la nostra vittoria a tavolino per 20 a 0 per la mancata sanificazione dell’impianto di Gioco, ma non è questo il nostro obbiettivo e ci dichiariamo disponibili sin d’ora a disputare la partita in data da definirsi laddove l’autorità preposta lo ritenesse possibile.
Distinti Saluti
BASKET CECINA SSD a RL

Paolo Elmi: il Cecina vuole solo rigiocare contro i Knights

La sostanziale differenza tra una ricostruzione e l’altra riguarda eslusivamente la presunta mancata sanificazione dell’impianto (tutta da dimostare, per altro, visto che gli arbitri non l’hanno segnalata), che secondo Cecina farà pendere la bilancia della giustizia sportiva verso di loro.
Una domanda però sorge spontanea: ma se tutte e due le squadre vogliono sportivamente potersela giocare sul parquet, cosa assolutamente condivisibile, per quale motivo aggrapparsi a motivazioni per il 20-0 a tavolino che sanno molto di arrampicata sugli specchi?