Michele Beretta: ecco il futuro del campione varesino

Lamborghini il punto fermo del campione

VARESE – Archiviata la fantastica stagione 2021, in cui Michele si è laureato Campione International GT Open al volante della Lamborghini Hurracan GT3 del Vincenzo Sospiri Racing, è il momento di scoprire il futuro.

Nel GT Open sei partito (assieme al tuo compagno, Frederik Schandorff ed al Team VSR) con il ruolo di favoriti e hai confermato il pronostico senza esitazioni.

Michele Beretta

“Pronostico rispettato, anche se non è stato facile. Dividerei la stagione in due parti.
Nei test e nelle prime due gare (Paul Ricard e Spa) abbiamo lavorato e perfezionato il pacchetto tecnico, il feeling con il team ed abbiamo messo al loro posto le componenti per rendere al meglio.
Successivamente, dopo Spa, abbiamo preso un ritmo elevato compiendo l’accelerazione che ci ha permesso di vincere il campionato.
Questa accelerazione è culminata a Monza, dove ho ottenuto la pole, con mia soddisfazione ed abbiamo ipotecato il titolo.
Tutto ha funzionato al meglio, anche la gestione delle penalizzazioni, con le quali abbiamo dovuto fare i conti ad ogni gara, poiché salivamo sul podio sempre e, di conseguenza, accumulavamo secondi di penalità da scaricare nelle gare successive.”

Nonostante il regolamento preveda delle penalità, a cui hai fatto un chiaro riferimento, per i primi tre classificati di ogni gara, siete stati sempre tra i primissimi, avete vinto quattro gare e siete saliti sei volte sul podio, su di un totale di quattordici gare. Non male?

“Non ci possiamo lamentare. Siamo andati forte in tutte le piste ed il peggior weekend, quello in cui abbiamo reso sotto gli standard, è stato l’ultimo, a Barcellona.
Fortunatamente per vincere ci servivano pochi punti e abbiamo centrato, senza grande difficoltà, il titolo in Gara-1.
Per questo splendido risultato ringrazio la squadra, il mio compagno, Frederik (Schandorff) e Lamborghini, per avermi messo nelle condizioni di vincere.”

Non va dimenticato che un anno fa ti laureasti Campione della Europen Le Mans Series, al volante di un Porcsche 911 GTE. Con due titoli vinti, così prestigiosi, in due anni consecutivi, quale obiettivo ti poni per il 2022?

“Per la stagione 2022 ho una certezza al momento. Correrò come pilota ancora con Lamborghini e con loro stiamo delineando il programma. Con Lamborghini sono legato da molti anni e questa partnership si rafforza sempre più, grazie ai bei risultati che stiamo ottenendo assieme. In virtù di questo mi sosterranno ancora di più nel 2022.
Quando il programma con Lamborghini sarà ufficiale potrò definire anche altri impegni, non meno importanti, ai quali tengo, come ad esempio la 24 Ore del Nurburgring.”

Lamborghini si conferma il tuo punto fermo.

“Si. Ad inizio stagione 2021 con Giorgio Sanna (Head of Motorsport di Lamborghini Automobili) abbiamo definito un accordo in base al quale se io avessi vinto il GT International Open, Lamborghini mi avrebbe supportato anche nella stagione 2022.
Ho vinto e, con piacere di entrambe le parti, stiamo programmando la stagione.”

Sei stato Campione Italiano GT, poi hai vinto l’European Le Mans Series e, in fine, sei il campione in carica del GT International Open. Un curriculum di tutto rispetto in cui emerge chiaramente un aspetto, non ti fermi mai nel campionato in cui sei campione. Alla luce di questo, puoi dare qualche indizio su quale sarà la tua nuova sfida?

“Abbiamo una rosa di possibili impegni che spazia dal GT World Challenge, sia in Europa che in USA e l’ADAC Master. Queste sono alcune delle opzioni. Tutte sfide molto belle ed avvincenti, in cui mi buttero a capo fitto e con il massimo impegno.
Certamente sarò con Lamborghini in un campionato di rilievo del panorama GT.”

Nella stagione appena conclusa hai avuto qualche momento che non ricordi con piacere?

“Indubbiamente tra i momenti peggiori ci sono la 24 Ore di Spa, in cui mi sono ritirato subito e l’ultima gara della stagione, quella negli Stati Uniti, a Road Atlanta nella Petit Le Mans. Nell’ultima gara mi sono ritirato dopo poche battute di gara, in regime di safety car, a causa di un’altra vettura che ha innescato un incidente pazzesco.
Preferisco sicuramente ricordare le vittorie, i podii ed il titolo di questa stagione.”

In questi anni non hai mai abbandonato gli impegni sul Nordschleife, gareggiando da protagonista alla 24 Ore del Nürburgring.

“Ho corso molte 24 Ore, praticamente tutte le più importanti del mondo, Daytona, Spa, Le Mans e, ovviamente, quella del Nürburgring. Quest’ultima mi ha conquistato da subito e vorrei mantenere questo appuntamento anche la prossima stagione.
Dovrò valutare con chi corrervi. Ho l’imbarazzo della scelta e tutte le opportunità sono stimolanti e di alto profilo, come la possibilità scendere ancora in pista con il Phoenix Racing Team.
Anche questa opzione si sbloccherà dopo che avrò definito il campionato in cui sarò impegnato con Lamborghini. Correre al Nürburgring richiede un grande impegno ed è necessario farlo svolgendo delle sessioni di test e prendendo la vettura in mano.”

In questo periodo cosa stai facendo?

“Oltre a definire i programmi agonistici proseguo i miei allenamenti e mi dedico ad un’altra mia passione, lo sci.”

Si tratta di attendere ancora poche settimane e scopriremo Michele Beretta in versione 2022.

“Si, basta avere ancora un po’ di pazienza. Intanto ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito e supportato ed auguro a tutti un sereno natale ed un buon 2022.”