Nuovo Decreto Covid, stadi e palazzetti tornano a capienza ridotta

Prevista anche l'estensione del Green Pass rafforzato e la modifica della quarantena

ROMA – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato un nuovo decreto-legge che torna a ridurre la capienza di stadi e palazzetti. In particolare, il decreto prevede che gli stadi possano contenere al massimo il 50% della loro capienza, mentre per i palazzetti la riduzione è al 35%.

Il testo prevede inoltre nuove misure che riguardano l’estensione del Green Pass rafforzato (che si ottiene con il completamento del ciclo vaccinale o la guarigione) e le quarantene per i vaccinati.

Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, l’uso del Green Pass rafforzato riguarderà pertanto anche alberghi e strutture ricettive, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, centri congressi, servizi di ristorazione all’aperto, impianti di risalita, piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Inoltre il Green Pass rafforzato sarà necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.

Lo stesso decreto stabilisce anche che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. il testo prevede che “fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.”

Infine, per poter terminare la quarantena sarà necessario ottenere un risultato negativo da un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati: “in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.”