Sconfitta esterna con poche emozioni per il C.G.S.V.O. risultati foto

Partita soporifera in casa dell'Amor Sportiva

SARONNO (VA) – Può una partita in cui entrambe le squadre non hanno fatto un solo tiro verso la porta avversaria concludersi sul risultato di 1 a 0 (rischiando addirittura di finire in parità per 1-1)? Secondo logica, assolutamente no. Eppure, chi avesse avuto la sventura di assistere alla partita tra A.S.D. Amor Sportiva e C.G.S.V.O. potrebbe tranquillamente dare prova del contrario.

Una partita, quella vista nell’ultima giornata del girone d’andata del campionato di Terza Categoria – Sezione di Legnano, che davvero può vantare pochi precedenti – quanto a bruttezza e completa assenza di gioco ed emozioni nel corso dell’intero incontro – se è vero che, anche sostituendo entrambi i portieri con manichini necrotizzati, probabilmente, nessuno si sarebbe accorto della differenza.

Primo tempo tutto da dimenticare con la partita animata esclusivamente dai cori di entrambe le tifoserie equamente suddivise sui due lati dalla tribuna a bordo campo. Le poche, per non dire inesistenti, occasioni da rete – e mai la definizione del termine ‘occasione’ fu più amplificata rispetto a questo caso – si risolvono in velleitarie conclusioni che neanche lontanamente sfiorano i pali delle porte difese dai rispettivi numeri uno.

Ma quel che è peggio è che nemmeno l’inizio della ripresa sembra portare cambiamenti di sorta, considerato che anche il calcio di rigore conquistato da Gadji intorno al 55′ viene (giustamente) assegnato dall’arbitro appostato all’altezza del cerchio di centrocampo, laddove, con tutta probabilità, anche il direttore di gara era a sua volta narcotizzato dal (non) gioco espresso da entrambe le squadre. La materiale esecuzione del penalty, poi, ha dato l’impressione di voler riprodurre un’azione del calcio balilla, con il portiere dell’Amor Sportiva – che nemmeno si è dovuto spostare dal sarcofago ove da quasi un’ora era stato relegato dall’inerzia degli avanti avversari – che si è limitato a raccogliere il pallone, direttamente consegnatogli fra le braccia dallo stesso Gadji.

La sfumata possibilità di passare in vantaggio della squadra ospite, del resto, non muta minimamente il livello penoso della partita che continua così a scorrere su binari di completa apatia, con il pubblico che sommessamente comincia ad essere lievemente fuori dalla grazia di Dio. Ad accendere una scintilla ci pensa allora il fato con un retropassaggio maldestramente controllato dall’estremo difensore arancionero che, suo malgrado, consegna sui piedi di Banfi il gol della vittoria per l’Amor Sportiva.

I 15 minuti finali – a cui se ne sono aggiunti ben altri cinque di recupero – hanno il solo effetto di prolungare ulteriormente lo strazio per una presentazione che entrambe le squadre faranno bene ad archiviare fra i peggiori ricordi che ogni memoria calcistica possa conservare. Il fischio finale del direttore di gara – ottima la sua prestazione, sebbene il suo modus operandi sembrasse adatto più ad una pièce teatrale che ad un incontro di calcio – risveglia improvvisamente i giocatori della formazione di casa che si scoprono felicemente sopra di quattro punti in classifica rispetto alla diretta avversaria. I giocatori ospiti, di contro, allo squillare di quello stesso triplice fischio, si trovano a prendere atto di quanto l’incubo vissuto da ogni soggetto senziente presente sulle tribune e in campo nei novanta (+ 5) precedenti minuti, altro non sia che la triste realtà.

A.S.D. Amor Sportiva – C.G.S.V.O. 1-0 (0-0)
Gol: 75’ Banfi (A.S.)

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