Legnano, i cestini dei rifiuti non sono cassonetti

''La malattia dei nostri operatori manda il sofferenza il servizio quanto la maleducazione cittadini'', commenta Aemme Linea Ambiente

LEGNANO – La pandemia che ha messo in quarantena un’importante quota di personale c’entra fino ad un certo punto in quello che a Legnano sta diventando sempre di più una brutta abitudine. Sempre più frequentemente, infatti, i cestini dei rifiuti vengono utilizzati come fossero dei cassonetti dell’immondizia.

Il risultato – commenta Aemme Linea Ambiente che nella Città del Carroccio cura il servizio di raccolta rifiuti – non può essere che quello sotto gli occhi di tutti: cestini che straripano di materiali di ogni genere, che nulla hanno a che vedere con i cosiddetti “rifiuti da passeggio”, gli unici che bisognerebbe conferire nei contenitori stradali.

Il problema non è nuovo, purtroppo: anche in tempi antecedenti la pandemia, quando l’organico di Aemme Linea Ambiente era al completo, i cestini svuotati al mattino traboccavano di rifiuti già ora di sera. Gli operatori addetti allo svuotamento hanno trovato di tutto: dalle taniche di plastica ai pezzi di ferro, da capi di abbigliamento sporchi e logori a imballaggi di polistirolo e giocattoli, passando addirittura per pezzi di arredamento (mobiletti, cassetti, specchi, cornici) che, troppo ingombranti per essere introdotti nel cestino stradale, venivano collocati a lato, con la certezza che prima o poi qualcuno avrebbe provveduto a rimuoverli.

Secondo Aemme Linea Ambiente, a conti fatti, con la loro capacità di 100 litri, i circa 600 contenitori stradali esistenti sul territorio di Legnano avrebbero un’autonomia di circa 10 giorni, se davvero venissero utilizzati solo per il conferimento di rifiuti occasionali: “Invece, una volta svuotati, nel giro di poche ore si riempiono di nuovo, sempre perché c’è troppa gente che li utilizza in modo improprio e illogico. E’ attivo, infatti, un servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti e ogni Comune dispone di una piattaforma ecologica, per cui non si comprende per quale motivo si debbano abbandonare i materiali più disparati nei cestini stradali.”

Sarebbe, dunque, buona cosa, prima di puntare il dito contro la presunta inefficienza del servizio di svuotamento, rendersi conto che il problema è a monte, non a valle: ma AEMME Linea Ambiente, è bene ricordarlo, non ha il potere di monitorare né di sanzionare chi commette un illecito. E, comunque sia, anche in queste giornate di carenza di personale, il servizio di svuotamento dei cestini non è mai stato interrotto.