No super pass per il calcio giovanile: rimettiamo solo il tampone!

Le società scrivono al ministro: si gioca all'aperto. Pass solo per gli spogliatoi altrimenti si fa discriminazione

MILANO – Aumentano di numero le società di calcio che in queste ore stanno scrivendo al ministro della salute Speranza e al ministro dello sport Vezzali sul tema del super green pass per gli over 12 per poter giocare a calcio.

La questione interessa migliaia di ragazzi dai 12 ai 18 anni che si sono visti con un decreto, spazzati via dallo sport perchè senza super green pass.

Una decisione prese nei confronti di minorenni che non hanno autorità di decisione, ma che seguono le decisioni delle famiglie.

Le società avevano già agito con tutte le prescrizioni per mettere in sicurezza lo sport e non ci sono stati casi di contagio fra le squadre di calcio, sport che peraltro si gioca all’aperto e non nei palazzetti, con rischio nullo di poter contrarre la malattia. Riteniamo questa misura del super green pass vincolante ed eccessiva, considerato anche l’odierna situazione pandemica che non è grave come quella del 2020 o di inizio 2021. Semmai un controllo per gli spogliatoi potrebbe essere fatto con un tampone, esteso anche ai vaccinati. Questa sarebbe la giusta sicurezza e non la discriminazione adoperata finora!” scrivono le società!

Chiediamo una revisione del super pass in ambito sportivo per i ragazzi minorenni molti dei quali lasceranno per sempre lo sport agonistico se non si interviene subito. Abbiamo giocatori che escono dalla scuola e vanno a giocare con gli amici al campetto sotto casa senza alcuna regola, ma ai quali è impedito di fare sport in sicurezza e controllato tramite le società che in questo momento sono in affanno per via del numero di giocatori. Ripetiamo: se volete mettere in sicurezza il calcio si facciano i tamponi, ma solo per gli spogliatoi“.

Inoltre: chi si è iscritto quest’anno a calcio lo ha  fatto consapevole delle regole di inizio anno che avete continuato a cambiare. Non è possibile fare sport in questo modo e non è rispettoso verso i ragazzi e le famiglie. Si sta perdendo una intera generazione. Chiediamo di rivedere almeno per i minorenni, questa storia del super green pass anche per dare il modo alle famiglie di decidere poi per la prossima stagione sportiva in base a regole certe e che non cambiano ogni mese!”.