Lilla: quarto posto e il primo è a soli 9 punti!

+ 4 intanto nella zona playoff

LEGNANO –  Marco Sgrò ha gestito un vero e proprio miracolo sportivo, inutile girarci attorno. Il Legnano a livello economico vale 7 o 8 volte in meno rispetto al Desenzano Calvina, forse dieci in meno rispetto al Sangiuliano eppure dati alla mano in classifica i lilla sono adesso al quarto posto e domenica scorsa stavano per fare un vero e proprio dispetto ai gardesani.

Ma dove può arrivare questo Legnano? Difficile dirlo, anche se la vetta rimane a 9 punti di distacco e che il Sangiuliano rimane primo, ma senza la possibilità di avere uno stadio in Lega Pro nel caso di vittoria del campionato.

Lo scorso anno la beffa del Gozzano, che rifiutò il balzo in Lega Pro per questioni puramente economiche, potrebbe quindi ripetersi.  Al termine del campionato mancano 12 gare, 36 punti disponibili in cui può succede davvero di tutto.

Busaporto e Folgore Caratese non sembrano poter avere le credenziali giusti al salto di categoria. Ma quindi?

Quindi per blasone il Legnano rispetta tutti gli standard, ma a livello economico? No. Lo diciamo forte e chiaro: non c’è uno stadio adatto e ci vorrebbe un investimento di parecchi zero soltanto per le tribune. Figurarsi per il terreno di gioco che a causa del Palio sarebbe sempre il tallone di Achille di una situazione senza soluzione alcuna da anni ed anni.

Poi c’è la questione sponsor, cda, nuovi soci, valore economico. Insomma tanto fuoco, poca carne.

Legnano quindi in serie D? Sì, la soluzione più probabile, playoff sì o no. Vittoria o no. Siamo realisti almeno in questo, anche se sognare non costa nulla. La dimensione attuale dei lilla rimane questa ed è un peccato perchè in un campionato come quello attuale, piuttosto anonimo, si poteva tentare decisamente a qualcosa di meglio.

Ma il pubblico? Non è tornato: poche centinaia di persone. Non c’è l’entusiasmo giusto nonostante i buoni risultati. Vuoi per il covid, vuoi per altro. Manca insomma la parte dura e pura, quella della spinta dal basso di una città che ha dimenticato lo sport.