Il “Fair Play” di Paolo Capra

L'indimenticato libero lilla, oggi allenatore delle giovanili dell'Accademy Legnano, protagonista di un gesto spesso difficile da vedere nel calcio di oggi

LEGNANO – Qualche giorno vi abbiamo segnalato del bel gesto di sportività del piccolo Daniel Trapani, giocatore canegratese dell’Accademia Inter, che ha chiesto all’arbitro di non assegnargli una punizione – da posizione invitante – facendogli notare che il il suo difensore aveva colpito la palla e non lui.

Il calcio è ancora sano: grazie Daniel!

Oggi vogliamo parlarvi di un altro altrattanto bel gesto di fair play, che ha visto protagonista un indimenticato ex lilla, Paolo Capra, oggi allenatore dei 2010 dell’Accademy Legnano.

Quando giocavo non mi piaceva mettermi in mostra o apparire fuori dal campo, interviste, eventi preferivo mandare i miei compagni ed ero più contento per loro – si schermisce l’ex difensore dello storico A.C. LegnanoPoi a 60 anni ti fermi a riflettere e ti viene in mente che quando giocavi e adesso che alleni sei sempre stato leale e rispettoso dei tuoi avversari.

Poi in questi anni leggi cose che per me fanno parte del gioco del Calcio, gesti per me normali, il ragazzo che dice all’arbitro non è fallo o rigore, di questi gesti in 52 anni che sono nel calcio, ne ho fatti tantissimi anch’io in carriera“, sottolinea Mister Capra.

Paolo Capra in maglia lilla con Angelo Seveso
Paolo Capra

Come quello di pochi giorni fa, durante la gara di campionato tra i suoi 2010 dell’Accademy Legnano e la Castellanzese, al Campo dell’Amicizia di Legnano: “Nel corso del primo tempo, sul risultato di 0-0, con una bellissima azione corale abbiano fatto goal, l’arbitro lo convalida, ma l’allenatore della Castellanzese educatamente fa notare al direttore di gioco che l’azione era viziata da un fuorigioco. L’arbitro resta sulla sua decisione, io allora mi alzo, vado dal mio collega della Castellanzese chiedendogli se fosse davvero sicuro del fuorigioco. Alla sua risposta affermativa, mi sono recato dall’arbitro ed ho chiesto ed ottenuto l’annullamento della rete.

Per me questi sono gesti che fanno parte del mio DNA“, conclude Paolo Capra, che dimostra una volta di più la sua correttezza ed il suo essere da sempre un vero “Gentleman“, sempre corretto verso avversari e arbitri, pulito ed elegante negli interventi da libero per proteggere la nostra area dagli attaccanti avversari in tante battaglie all’allora “Pisacane” e fuori dal campo.