Legnano, Enrico Vanzini, ex deportato a Dachau, ospite dell’Istituto Dell’Acqua

Un evento organizzato dall'Istituto Carlo Dell'Acqua di Legnano

LEGNANO – L’istituto superiore Carlo Dell’Acqua ospiterà nella giornata del 26 aprile Enrico Vanzini, ex deportato a Dachau e nato nel Varesotto.

Una volta ritornato a casa, avevo ancora quel pezzo di pane che una donna di ottanta anni mi diede, una povera tedesca che poi morì.
Io non lo mangiai mai, e sì che avevo fame, poiché mi sarebbe sembrato di mangiare un pezzo di cuore di quella poverina. Decisi di affidarlo a mia mamma affinché ne facesse ciò che meglio credeva ed ella lo portò in chiesa sull’altare come dono a Dio, come segno di gratitudine e riconoscenza”. Questo è solo uno dei numerosi e profondi racconti contenuti nella testimonianza di Enrico Vanzini, persona di vitalità straordinaria nata il 18 novembre di 99 anni fa a Fagnano Olona, nella frazione di Bergoro, ma che da moltissimo tempo risiede ormai a Cittadella (PD) accanto ad uno dei due figli e seguito amorevolmente dal suo braccio destro, Gabriele.

Enrico Vanzini è un uomo che ha sofferto i drammi degli anni bui della Seconda Guerra Mondiale e gli orrori del lager nazista di Dachau, in cui è stato recluso per quasi un anno. Il 25 aprile prossimo, durante le celebrazioni per la Festa della Liberazione, riceverà l’alto riconoscimento della Cittadinanza Onoraria di Fagnano Olona come ex deportato a Dachau, che con i suoi racconti ha onorato e continua a onorare l’urgenza della memoria, nonché illustre esempio di civismo e democrazia. Il presidente Venegoni dell’ANED ha seguito di concerto con il vicesindaco Michelon l’arrivo di Enrico a Fagnano.

L’evento legnanese sarà moderato da Giacomo Rossi, un giovane ventitreenne, che ha seguito tutto il percorso di Vanzini nella sua città natale.