Piscina ed impianti sportivi: Commissione Sport infuocata a Legnano

Tajana: "La gestione degli impianti da parte di Euro.Pa, si è dimostrata insufficiente". La piscina rischia di chiudere.

LEGNANO – Una seduta infuocata quella della commissione sport del comune di Legnano che ha visto una folta partecipazione anche delle associazioni sportive e dei suoi rappresentanti.

Piscina Ferdinando Villa

A puntare il dito anche Marco Tajana, presidente del Legnano Basket: La situazione degli impianti è disastrosa. La gestione degli impianti da parte di Euro.Pa è insufficiente ed impossibile. 400mila euro (di cui 150 per la piscina) su 90milioni di bilancio sono una vergogna. Secondo voi è far politica sociale pensando allo sport? Ve ne state fregando dello sport. Se non viene cambiata la rotta con altre risorse non ne usciamo. Bisogna fare una programmazione sugli impianti nuovi. Io sono persona costruttiva, ma tanto non cambia niente. Paghiamo lautamente le palestre per non avere un servizio. Ho fatto mesi con le docce fredde per mesi interi. Cambiamo approccio al mondo dello sport. In ogni caso quando ho cercato di riunire le società in un comitato per lo sport siamo stati incapaci di costituire un unico fronte. Non abbiamo dei nostri rappresentanti dove devono essere. 400mila euro per gli impianti sportivi sono una verogna“.

La questione piscina ha tenuto poi banco:  “Senza una soluzione entro giugno a settembre la piscina di Legnano chiuderà” ha spiegato Antonio Primerano. “Amga Sport non sostiene le condizioni economiche necessarie per tenere aperto e la piscina rischia di chiudere e siamo già in ritardo. Abbiamo bisogno di risposte concrete. Molti ragazzi decideranno di andare in altre squadre e in altre piscine.”

Francesco Toia: “La piscina non è una vostra priorità perchè non vengono investiti soldi. Basta parole, abbiamo bisogno di fatti“.

L’assessore Guido Bragato:Fa piacere che la commissione sia così seguita. Vedo persone con cui abbiamo dialogato presenti. Per la piscina il progetto era di 3 milioni di euro nel 2020. Non c’erano i soldi pronti.  Esisteva un progetto che è stato accantonato. Pensiamo che serva un approccio definitivo per la sistemazione dell’impianto che ha una situazione disastrosa che si è prolungata. Il progetto di 3 milione non avrebbe risolto il vero problema. La gestione è affidata ad Amga sport e le cose si sono trascinate per mille motivi ed Amga sport vive una situazione particolare. Non ci sarebbe stata una gestione sana. Entro maggio, avremmo messo mano alla piscina“.

Letterio Munafò, presidente della commissione: “I comuni investono in passivo sullo sport. I campi di calcio dovranno essere dati in concessione alla società. cerchiamo di migliorare spogliatoi e palestre. Ci stiamo muovendo, non siamo statici. Mi auguro escano ulteriori bandi, regionali, coni nazionali ed europei. Staremo attenti. Io starò col fiato sul collo. L’amministrazione ci deve dire cosa si farà con la piscina. Andiamo avanti coi progetti che ci sono”.