Emergenza idrica: il sindaco di Legnano regola condizionatori ed impianti

Parola d'ordine: limitare al massimo i consumi idrici ed energetici

LEGNANO – Non ci sono soltanto gli accorgimenti legati al risparmio idrico nell’ordinanza firmata  dal sindaco Lorenzo Radice; l’atto, oltre a recepire le indicazioni dell’ordinanza regionale che dichiara lo stato di emergenza, punta alla riduzione dei consumi termici, quindi a regolamentare l’utilizzo degli impianti di  condizionamento.

«Il problema della carenza di precipitazioni e, quindi, della siccità che stiamo vivendo non può essere affrontato efficacemente senza inquadrarlo nella più ampia cornice del cambiamento climatico in atto -commenta il sindaco Lorenzo Radice. Per questo gli indispensabili accorgimenti per il risparmio idrico devono essere accompagnati da azioni e comportamenti che contribuiscano a ridurre i consumi energetici e l’emissione di anidride carbonica in atmosfera.

Da parte del Comune si stanno mettendo in atto tutti gli accorgimenti per limitare al massimo i consumi idrici ed energetici; chiediamo ai cittadini di dare il loro contributo su una partita, quella ambientale, che riguarda tutti e che, quindi, chiama in causa le responsabilità
e i comportamenti di tutti noi».

Fra le prescrizioni dell’ordinanza figurano, in primis, il divieto di utilizzare acqua potabile per uso extra- domestico fino al 30 settembre 2022, dalle 7 alle 21; un divieto quindi per innaffiare orti e giardini, per lavare cortili, piazzali, veicoli (con l’esclusione degli autolavaggi) e di riempire piscine private a uso domestico. Fanno eccezione, per il loro valore sociale, gli orti comunali, dove NON si potrà innaffiare dalle 10 alle 18; gli usi domestici, zootecnici e industriali e tutte le attività regolarmente autorizzate per cui necessita l’uso dell’acqua potabile. I servizi di igiene urbana utilizzeranno fonti idriche alternative all’acqua potabile, come l’acqua di prima falda. Da ricordare che le fontane, che continueranno a funzionare, utilizzano acqua di ricircolo.

L’ordinanza raccomanda, inoltre, di limitare negli edifici privati l’utilizzo degli impianti di condizionamento e di mantenerli in efficienza controllando i filtri dell’impianto di condizionamento almeno una volta l’anno; facendo attenzione alle dispersioni di aria fredda;  abbinando un ventilatore al condizionatore e usandoli anche alternativamente; limitando durante le ore notturne il tempo di accensione dell’apparecchio di condizionamento ed evitando di accendere il condizionatore nelle stanze poco utilizzate. Si invita a rispettare la temperatura della climatizzazione che vige negli edifici pubblici, dove, per decreto legge, questa non deve essere inferiore a 27 gradi. Per mantenere la massima efficienza dei condizionatori, inoltre, l’ordinanza invita gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi e gli edifici aperti al pubblico a utilizzare accorgimenti di autochiusura delle porte per tenere termicamente isolato il locale.