Il diesse Ferrara: “Legnano protagonista, ma il mercato non è certo terminato!”

Un primo bilancio del diesse lilla dopo gli acquisti di queste settimane

LEGNANO – E’ un diesse sereno quello che intervistiamo dopo settimane in cui il calcio mercato della serie D ha già regalato colpi a sorprese per qualche società e diverse attese per le altre.

Ferrara traccia quindi un primo bilancio dopo i colpi degli scorsi giorni: “Quello che avevamo in mente procede ed è perfettamente in linea con quello che ci siamo prefissati. Ad ogni  modo bisogna un po’ avere pazienza, ma devo dire verità sta procedendo con quello che avevamo programmato”.

Come considera i nuovi acquisti?
“Io penso che i due centrocampisti erano molto ambiti ed avevano certamente mercato. Sono due 1998 sono utili al progetto a quello che dobbiamo fare. Altri arriveranno. Ma tutti i nuovi arrivi sono di pregio. Non c’è un singolo giocatore. Tutti quelli che avevamo in mente hanno il loro scopo all’interno del gruppo. In d ed in C conta molto il gruppo non il singolo giocatore”.

Qualcuno ha salutato per approdare in Lega Pro. Che ne pensa?
“Secondo me il livello fra C e D non è più ampio. Sono ormai categorie simili. Si è infatti alzato il valore della serie D. E’ quindi probabile trovare giocatori che si inseriscono in serie C. Ronzoni e Bingo è giusto che si vadano a giocarsi le proprie carte ma il livello negli anni precedenti era più ampio. Adesso le categorie si somigliano e si sono avvicinate. Bisogna poi vedere come si trovano in questo campionato”.

Cosa manca al Legnano per completare la rosa?
“Manca ancora qualcosina. Numericamente non siamo tanti. Inizieremo per scelta senza un numero alto di giocatori. Vogliamo sfruttare le occasioni di mercato anche ad agosto. Un numero giusto per tenere poi qualche spazio per qualcuno”.

Chi ha lavorato meglio?

Società come Castellanzese ed Arconatese hanno completato prima la rosa. Si tratta di una strategia della società per chiudere subito l’organico. Poi ci sono altre scelte come Legnano, Varese, Desenzano, Caratese ed altre che sono ancora un po’ più indietro. Poi bisogna vedere chi ha ragione e lo dirà il campo”.

Obiettivo dichiarato fare meglio dell’anno prima?

“Ogni campionato ha la sua storia e la sua dinamica. Devi rimanere attaccato al treno per vincere fino alla fine. Tutti i campionati sono difficili da vincere dalla serie a A alla terza categoria. Vogliamo essere competitivi. Il girone? Dipenderà dalle liguri. Se vanno in toscana si aprono sette o 8 posti. Se rimangono lì i posti sono meno meno possibilità.

Quali le scelte del mister?

“Col tecnico abbiamo un discorso di collaborazione sulle caratteristiche dei giocatori. Ogni allenatore ha le sue idee. Ci ha chiesto le caratteristiche. Per i nomi deve decidere la società. Un discorso a 360 gradi il nostro. Seguiamo le idee per le caratteristiche in base al gioco. L’intelligenza è quella di scegliere giocatore adatti. Una persona che fa calcio in serie A da anni e che è un amico mi dice che su dieci giocatori se ne sbagliano tre va benissimo. Noi speriamo di averli azzeccati tutti”.